Bottiglie, Degustazioni

Quattro bianchi per l’Estate 2024

quattro VINI BIANCHI PER L’ESTATE 2024  

UN OCCHIO AL PREZZO E UN OCCHIO ALLA QUALITÀ 

Quattro VINI BIANCHI PER L’ESTATE 2024 / Tetralogia degustativa di mezza estate centrata sui bianchi italiani. Quattro bottiglie di produttori più e meno affermati e/o conosciuti che alla qualità e alla sicura espressività affiancano anche un prezzo invitante.

Derthona 2021 – Vigneti Massa – vini bianchi per l’estate

20 euro circa online

Timorasso con breve macerazione a freddo, fermentazione in acciaio e sosta sulle fecce in acciaio per 12 mesi.

Colore dorato, mostra una densità che trova poi conferma in bocca. Ricordi di Iris giallo e melone, pan di zenzero, mela.

Vino dal gusto intenso e duraturo, sviluppa in larghezza, acidità moderata, matericità e impatto quasi da vino rosso, lo definirei un Timorasso per tutti senza eccessi ed eccentricità. 

Don Chisciotte Fiano 2021 – Zampaglione

Poco meno di 20 euro al Mercato Fivi

Le emozioni suscitate dall’assaggio di questo vino all’ultimo Mercato Fivi mi indussero all’acquisto di un cartone. Quelle emozioni trovano una convalida, anzi un rinforzo, in questa bottiglia che racconta di un progetto che fa costanti passi verso l’eccellenza. Non dissimile quindi da quanto assaggiato nelle annate precedenti, ma si evince un costante miglioramento. Qui un racconto del 2020 

Fiano dall’alta Irpinia. Macerazione sulle bucce, affinamento in acciaio sui lieviti.

Netto e incisivo al naso con ricordi di pompelmo, nespola e ginestra. Sorso sapido, avvincente, ben orchestrato in piena coerenza e con definizione mirabile.

Sarà l’annata, qualunque cosa sia, forse il miglior Don Chisciotte di sempre.

Campo delle Oche 2019 – Fattoria San Lorenzo

Poco meno di 20 euro circa in lotto

Da sempre, perlomeno dalla prima volta che l’ho stappato, uno dei miei bianchi preferiti. Potrebbe lasciare qualcuno sbigottito, questo lo ripeto sempre, ma credo di poter dire che i suoi estimatori lo apprezzano per la sua unicità dovuta anche ad alcune esagerazioni.

Vino artigianale che fa 36 mesi tra cemento e acciaio sui lieviti, poi 6 mesi in bottiglia.

Colore su toni scuri, il naso è bello e paradossale e mette insieme ricordi di fiori bianchi come l’acacia, ma ancora più bianchi come l’anemone di campo e altri di drupe a piena maturazione, altre note speziate, vegetale aromatico.

Il sorso avvolge e travolge con la sua struttura, il suo spessore, la forza di gusto che pare non esaurirsi mai e che sembra invece ampliarsi bicchiere dopo bicchiere, moltiplicando le sensazioni. Acidità di misura, opulenza senza mai finire nella viscosità.

Un successo che si rinnova anno dopo anno restando in una fascia di prezzo abbordabile per chiunque.

Hic et Nunc 2019 – Fietri – vini bianchi per l’estate

20 euro da Silvio a Pianosinatico (PT)

Bevuto spesso alle fiere e col ricordo di un’unica bottiglia bevuta molti anni fa, lo trovo in carta da Silvio a Piano Sinatico (PT), luogo importante per gli amanti della cucina tradizionale della Montagna Pistoiese e del buon vino, e non lo lascio in cantina. 

Trattasi di Chardonnay e Viogner in partì eguali. Coltivati a Fietri tra i boschi delle alte colline ad sud-est di Gaiole che è un luogo famoso per il Chianti Classico, ma dove si fanno anche alcuni bianchi interessanti.

Per lo Chardonnay fermentazione e affinamento in barrique di 6 mesi. Malolattica parziale. Per il Viogner fermentazione e affinamento in acciaio per 6 mesi e niente malolattica.

Anche per questo Hic et Nunc un bel colore giallo oro, fragranze varie dal cedro alla susina goccia d’oro, passando per la liquirizia, la ginestra, fieno secco,  il miele di acacia, le essenze orientali.

Palato deciso, diretto, con acidità ferma, struttura considerevole e buona dinamica di gusto. Polposo, rugoso, mai sfuggente, inizialmente tornano molto il frutto giallo e il miele mentre sul finale si affiancano le spezie e la vaniglia.

Enonauta/Degustazione di Vino #417/420 - review - Campo delle Oche, Don Chisciotte, Hic et Nunc, Derthona Massa, 4 bianchi per l'estate 2024
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Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione

Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione

Enonauta/Degustazione di Vino #311 - review - Fiano Don Chisciotte 2007 - Zampaglione | Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Pasqua avara, ma il dopo Pasqua si apre con questo cimelio riportato dall’ultima edizione di Viniveri a Cerea.

Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Al banco a Cerea si rimane colpiti dalla forza e dalla precisione con cui si esprime questo vino. I cui profumi e il cui gusto ricordano quanto espresso nelle annate più recenti a sottolineare un’idea e una identità netta, ma se vogliamo con ancora più riconoscibilità.

Enonauta/Degustazione di Vino #311 - review - Fiano Don Chisciotte 2007 - Zampaglione | Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Il colore è giallo scuro, meno tendente all’arancio di quanto appaia in foto, ed è appena velato. E non lo definirei un orange wine. Lo classificherei più come un bianco tradizionale. Non è un orange. Degli orange non ha la vena confusionaria che spesso li contraddistingue al naso e non ha quel tocco un po’ sgraziato da cui spesso, non tutti specifichiamo, vengono caratterizzati.

Enonauta/Degustazione di Vino #311 - review - Fiano Don Chisciotte 2007 - Zampaglione | Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Sentori di nespole, elicriso secco, caramella d’orzo, datteri, col passare del tempo si concentrano aromi di purea di albicocche, cera d’api, il piretro che avevo riscontrato nel 2020 bevuto, e raccontato, da poco.

Il Sorso è secco, incisivo, piuttosto preciso nelle sue suggestioni, molto equilibrato e persistente. Dotato di una eleganza rustica e confortevole, per analogia come una bella giacca alla cacciatora di panno. Il ritorno del frutto nel centrobocca e sul finale brilla per integrità, e nel complesso è certamente un vino dalla spiccata personalità.

È uno dei pochi vini che mi sentirei di paragonare al Trebbiano di Valentini. Proprio per il fatto che al pari suo non somiglia a nessun altro vino e si somigliano in questo. Nell’essere unici e tradizionalmente fuori da ogni schema.

Nel momento in cui chiudo questa nota l’ultimo gróndo di vino e di residui sono nel bicchiere da 48 ore. Non c’è traccia di derive. Purea di albicocche, c’era d’api, vegetale aromatico. Uno stress test che mi capita talvolta di fare con quei vini che sembrano avere un bel rapporto con l’aria.

Enonauta/Degustazione di Vino #311 - review - Fiano Don Chisciotte 2007 - Zampaglione | Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione

A stingy Easter, but the post-Easter period opens with this relic brought back from the latest edition of Viniveri in Cerea.

Fiano traditionally vinified in Calitri, upper Irpinia, almost Basilicata.

At the counter in Cerea you are struck by the strength and precision with which this wine is expressed. Whose aromas and taste are reminiscent of what was expressed in the most recent vintages to underline an idea and a clear identity, but if we want with even more recognisability.

Enonauta/Wine Tasting #311 – review – Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione | Fiano traditionally vinified in Calitri, upper Irpinia, almost Basilicata.
The color is dark yellow, less orange than it appears in the photo, and is barely veiled. And I wouldn’t call it an orange wine. I would classify it more as a traditional white. It’s not orange. Of oranges it does not have the confusing streak that often distinguishes them on the nose and it does not have that slightly awkward touch by which they are often, not all of us specified, characterized.

Enonauta/Wine Tasting #311 – review – Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione | Fiano traditionally vinified in Calitri, upper Irpinia, almost Basilicata.
Hints of medlar, dried helichrysum, barley candy, dates, as time goes by, aromas of apricot puree, beeswax, and the pyrethrum that I had recently encountered in 2020 were concentrated.

The sip is dry, incisive, rather precise in its suggestions, very balanced and persistent. Equipped with a rustic and comfortable elegance, by analogy like a beautiful cloth hunter’s jacket. The return of the fruit in the mid-mouth and on the finish shines with integrity, and overall it is certainly a wine with a strong personality.

It is one of the few wines that I would compare to Valentini’s Trebbiano. Precisely for the fact that like it it does not resemble any other wine and they are similar in this. In being unique and traditionally outside of any mold.

By the time I close this note, the last drop of wine and residue has been in the glass for 48 hours. There is no trace of drifts. Apricot puree, bee’s cabbage, aromatic vegetable. A stress test that I sometimes do with those wines that seem to have a good relationship with air.

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Fiano Don Chisciotte 2020 – Zampaglione

Fiano Don Chisciotte 2020 – Zampaglione
Igt Campania

Appena il tempo di tornare a casa da Assisi dove ho avuto la fortuna di assaggiarlo per la prima volta ed eccomi qui con una bottiglia di Fiano Don Chisciotte dell’azienda Zampaglione di Calitri, nell’alta Irpinia, grazie a Martino Baldi che me lo ha portato a casa.

Vino artigianale, da uve coltivate in altura, come spiegatoci dai Signori Zampaglione al banco d’assaggio. 10 giorni di macerazione dopo la fermentazione spontanea e a seguire affinamento in acciaio.

Il vino è appena velato, giallo scuro, più che profumato è saporito, ma è anche profumato, senza picchi, senza dominanze, offre reminiscenze di nespola, elicriso, frutto della passiflora, cappero essicato, ricordi di scorza di limone schiacciata, piretro. il bouquet è ampio e originale anche se, come scrivevo, non di grande forza, articolato su registri tenui.

Sapidità spiccata che fa ripensare a vini di omologhi, ben più famosi, produttori di bianchi di stampo tradizionale che ricorda per forma e gusto. Ha bella stoffa, spazialità, profondità e intensità gustative davvero non comuni ed equilibrio. Finale aperto dove tornano il frutto, cenni di salamoia, un tocco di spezie.
Vino che ho apprezzato davvero molto.

Enonauta/Degustazione di Vino #298 - review - Fiano Don Chisciotte 2020 - Zampaglione | Sapidità spiccata che fa ripensare a vini di omologhi, ben più famosi, produttori di bianchi di stampo tradizionale che ricorda per forma e gusto.
Enonauta/Degustazione di Vino #298 - review - Fiano Don Chisciotte 2020 - Zampaglione | Sapidità spiccata che fa ripensare a vini di omologhi, ben più famosi, produttori di bianchi di stampo tradizionale che ricorda per forma e gusto.
Enonauta/Degustazione di Vino #298 - review - Fiano Don Chisciotte 2020 - Zampaglione | Sapidità spiccata che fa ripensare a vini di omologhi, ben più famosi, produttori di bianchi di stampo tradizionale che ricorda per forma e gusto.
Enonauta/Degustazione di Vino #298 - review - Fiano Don Chisciotte 2020 - Zampaglione | Sapidità spiccata che fa ripensare a vini di omologhi, ben più famosi, produttori di bianchi di stampo tradizionale che ricorda per forma e gusto.

Fiano Don Chisciotte 2020 – Zampaglione
Igt Campania

Just enough time to return home from Assisi where I was lucky enough to taste it for the first time and here I am with a bottle of Fiano Don Chisciotte from the Zampaglione company in Calitri, in upper Irpinia, thanks to Martino Baldi who gave it to me brought home.

Artisanal wine, from grapes grown on high altitudes, as explained to us by Mr and Mrs Zampaglione at the tasting desk. 10 days of maceration after spontaneous fermentation followed by refinement in steel.

The wine is barely veiled, dark yellow, rather than perfumed it is tasty, but it is also perfumed, without peaks, without dominance, it offers reminiscences of medlar, helichrysum, passion flower fruit, dried caper, memories of crushed lemon peel, pyrethrum. the bouquet is large and original even if, as I wrote, not of great strength, articulated in subtle registers.

Strong flavor that makes you think back to wines from much more famous counterparts, producers of traditional whites that are reminiscent of shape and taste. It has beautiful texture, spatiality, truly uncommon depth and intensity of flavor and balance. Open finish where the fruit returns, hints of brine, a touch of spices.
A wine that I really appreciated.

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