Degustazioni, Eventi

Vini Migranti 2025

Vini Migranti 2025 

Alla Manifattura Tabacchi di Firenze

di Riccardo Viganò 

Appuntamento imperdibile per noi Enonauti Toscani. Si è svolta presso i locali della Manifattura Tabacchi di Firenze ed era la quinta edizione di questo festival. La manifestazione punta a non essere solo un mero mercato del vino ma a creare nuove connessioni tra produttori e utenti, raccontando e spargendo semi di diversità, storie di integrazione e di sostenibilità. Il prodotto vino visto come messaggero di una cultura del saper fare e del saper stare insieme. Oltre novanta produttori si sono trovati vicini permettendoci così di passare da un Assirtiko di Creta a un Merlot bordolese. Dalla Sicilia al Trentino passando ovviamente per tanta Toscana. Dopo tante parole passiamo ai fatti liquidi. In ordine di degustazione ho assaggiato: 

  • 1 – Champagne Legretes et fils 
  • 2 – Clotilde Legrand Loira 
  • 3 – Domaine de Cocagne Loira 
  • 4/5 – Damien Guadagnolo dalla Jura 
  • 6 – Barnanacoli da Salina 
  • 7 – Francesca Castaldi Alto Piemonte 
  • 8 – Tikal Narural Argentina
  • 9 – Mersel dal Libano 
  • 10 – Salvetta Alto Adige 
  • 11 – Jure Stekar e Vigna Leban dalla Slovenia 
  • 12 – Chateau Fourton La Garenne da Entre deux meres Bordeaux 
  • 13 – Paterianaki da Creta 
  • 14 – Volcanalia Veneto 
  • 15 – La Ricolla Genova 
  • 16 – Marta Valpiani Romagna 
  • 17 – Le due Terre dal Friuli 
  • 18 – Iuli e Crealto dal Piemonte 

Questa mia selezione era chiaramente ideata per non  bere la solita Toscana cercando di assaggiare tutto l’estero alla ricerca di novità. I vini che più mi hanno colpito in senso buono sono stati sicuramente quelli di Bordeaux. Di impatto e potenza ma eleganti, con un prezzo fiera da 20 euro imbattibile. Dal produttore di Jura ho trovato il Trousseau molto intrigante ma solo quello… Di Iuli e Crealto il Baratuciat, sarà perché fa figo come nome da usare e scrivere, ma di sicuro lo riberrei volentieri. La Nosiola di Salvetta con qualche anno sulle spalle è un ottimo prodotto come il loro Vino Santo. Come dicevo prima ho escluso tanti amici/produttori ma come si fa a bere tutto??? Sarà capitato a tutti di dirsi: “oggi solo novità” e poi trovarsi ovviamente davanti a Cuna o Amerighi. Invece sguardo ben dritto sull’agenda con i produttori da provare e via verso il domani! 

Nota a margine per il capitolo orange wine, o macerati che dir si voglia: Stekar, specialmente con la linea Filip, veramente di carattere e poi Volcanalia con il Patapum e il Battibaleno due macerati a base garganega che sicuramente finiranno su happyorange.wine 

A presto cari Enonauti. Ci vedremo presto a Montepulciano per l’anteprima.

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