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Chianti Classico 2015 – San Giusto a Rentennanno

Chianti Classico 2015 di San Giusto a Rentennanno

Sangiovese con saldo di Canaiolo
Cemento poi invecchiamento in botti di media grandezza e sosta in bottiglia.

Con l’avanzo di Peposo del pranzo della domenica stappo per il pranzo del lunedì questo Chianti Classico 2015 di Gaiole per ripassare le ragioni della giustezza dell’abbinamento per tradizione.

Un vino in cui sono racchiusi i motivi per cui il Sangiovese del Chianti ha così molti amanti, ma anche tanti detrattori.

Credo sia per la sua tempra, per la vigoria della sua componente acida che in vini come questo non lasciano spazio a compromessi. Più che un vino che ammalia è un vino che ridesta, che scuote, vivifica, un vino corroborante. Chi cerca l’accomodante in questa bottiglia non lo trova.

Enonauta/Degustazione di Vino #052 - wine review - Chianti classico 2015 San Giusto a Rentennano. Un vino in cui sono racchiusi i motivi per cui il Sangiovese del Chianti ha così molti amanti, ma anche tanti detrattori.

Rubino vivo di media intensità, ha un afflato floreale che è una presentazione perfetta. Poi seguono sentori di marasca, lavanda, mirto e sottobosco. Pulito e penetrante.
Vino di buon corpo con tannini maturi. Il centrobocca ha volume, l’acidità è omogenea, duratura e sferzante. Lunga coda gustativa balsamica.

Enonauta/Degustazione di Vino #052 - wine review - Chianti classico 2015 San Giusto a Rentennano. Un vino in cui sono racchiusi i motivi per cui il Sangiovese del Chianti ha così molti amanti, ma anche tanti detrattori.

Rispetto ad altri 2015 che l’annata ha reso un po’ troppo muscolosi, il clima di Gaiole ne ha fatto un Chianti Classico quasi perfetto. Quello che l’amante del Chianti Classico spera di stappare.

Enonauta/Degustazione di Vino #052 - wine review - Chianti classico 2015 San Giusto a Rentennano. Un vino in cui sono racchiusi i motivi per cui il Sangiovese del Chianti ha così molti amanti, ma anche tanti detrattori.
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Riesling Vigna di Cancòr 2015 – Cantina Cembra

Il Riesling Vigna di Cancòr 2015 di Cantina Cembra è Riesling renano con 10 mesi sulle lisi e 7 mesi in bottiglia. Ed è un’altra piacevole conferma della Cantina Cembra.
Giallo brillante tra il paglierino e il verdolino.
Vivace al naso con sentori di mela granny smith (verde), nespola, cedro, tarassaco e pietra focaia.

Enonauta/Degustazione di Vino #050 - wine review - Riesling Vigna di Cancòr 2015 - Cembra. freschezza, sapida petrosità, una bella tensione.

Il frutto torna coerente in bocca e ha spessore e gusto, mette il liquido in condizione di tendere verso un equilibrio possibile, ma che non si raggiunge e l’anima di questo vino restano la freschezza, la sapida petrosità, una bella tensione.

Enonauta/Degustazione di Vino #050 - wine review - Riesling Vigna di Cancòr 2015 - Cembra. freschezza, sapida petrosità, una bella tensione.

Con la Scaloppina di Tacchino coi Funghi in abbinamento perfetto per il consumo quotidiano del bevitore di tutti i giorni.

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Solare 2000 – Capannelle (toscana igt)

Solare 2000 – Capannelle

Se c’è un Supertuscan è questo, fatto con Sangiovese e Malvasia Nera.

Nutrendo una considerevole passione per questa etichetta dell’azienda Capannelle di Gaiole ho provato e sto ancora provando, per quanto possibile in relazione alla disponibilità e alla reperibilità, ad andare a ritroso per comprendere la natura di questo vino.

Non ero mai arrivato all’annata 2000, ma dopo questa esperienza vorrei provare ad “avanzare” ulteriormente indietro nel tempo con questo vino dove questa volta come le altre trovo spiccata propensione all’invecchiamento per cui questa bottiglia risulta pronta, ma assolutamente non matura, non avendo ripiegato sul terziario né all’olfatto, né al gusto ed offrendo all’occhio lo spettacolo di un colore incredibilmente integro.

Enonauta/Degustazione di Vino #048 - wine review - Solare 2000 - Capannelle. Un Supertuscan con vitigni Tuscan da Gaiole in Chianti

Siamo a Gaiole in Chianti
Sangiovese e Malvasia
18 mesi di barrique

Il colore e rubino scuro, impenetrabile con qualche appena percettibile riflesso granato. Compassato all’apertura rivela coi minuti un bouquet complesso e fine dove trovano spazio fiori secchi, cassis e corbezzolo, lavanda, arancia rossa, sentori di tabacco, pepe dolce e lievi accenni di affumicato come unico ricordo della barrique in cui questo vino fu elevato.

Enonauta/Degustazione di Vino #048 - wine review - Solare 2000 - Capannelle. Un Supertuscan con vitigni Tuscan da Gaiole in Chianti

Al palato è vivo, ha ottima e vigorosa freschezza, il frutto ancora pieno di sapore, il tannino è una carezza, equilibrio, persistenza, nessuna flessione, gli anni ne hanno fatto un vino che parla evidentemente di territorio.

Enonauta/Degustazione di Vino #048 - wine review - Solare 2000 - Capannelle. Un Supertuscan con vitigni Tuscan da Gaiole in Chianti

Solare 2000 – Capannelle

If there is a Supertuscan it is this one, made with Sangiovese and Malvasia Nera.

Nourishing a considerable passion for this label from the Capannelle di Gaiole company, I tried and am still trying, as much as possible in relation to availability and availability, to go backwards to understand the nature of this wine.

I had never reached the 2000 vintage, but after this experience I would like to try to “advance” further back in time with this wine where this time like the others I find a marked propensity for aging so this bottle is ready, but absolutely not mature, not having fallen back on the tertiary aspect of either smell or taste and offering the eye the spectacle of an incredibly intact colour.

We are in Gaiole in Chianti
Sangiovese and Malvasia
18 months in barrique

The color is dark ruby, impenetrable with some barely perceptible garnet reflections. Compassed at the opening, over the minutes it reveals a complex and fine bouquet where dried flowers, cassis and strawberry tree, lavender, blood orange, hints of tobacco, sweet pepper and light hints of smoke find space as the only memory of the barrique in which this wine was grown.

On the palate it is alive, it has excellent and vigorous freshness, the fruit is still full of flavour, the tannin is a caress, balance, persistence, no decline, the years have made it a wine that evidently speaks of the territory.

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Barolo V. S. Caterina 2011 – Guido Porro

Barolo Vigna Santa Caterina 2011

Guido Porro

Il Barolo di Guido Porro nasce a Serralunga d’Alba (parte settentrionale). Lunghe macerazioni in cemento, affinamento per tre anni in grandi botti. Lo potremmo dunque definire un Barolo Tradizionale.

Enonauta/Degustazione di Vino #047 - wine review - Barolo V. Santa Caterina 2011 Guido Porro. Straordinario rapporto qualità prezzo

Potrei sicuramente indicare i vini di Guido Porro, parlando di vini italiani, tra quelli col miglior rapporto qualità prezzo. Se non addirittura i migliori. Opinione personale.

Granato chiaro, trasparente e vivo, incisivi e nitidi i profumi di melograno, rosa e foglia di the, con discrezione note di spezie, cacao e nocciola tostata per un bouquet veramente piacevole.

Enonauta/Degustazione di Vino #047 - wine review - Barolo V. Santa Caterina 2011 Guido Porro. Straordinario rapporto qualità prezzo

Vino di grande equilibrio e profondità, la cui carta migliore è la progressione gustativa inesorabile in perfetta coerenza con le sensazioni olfattive. Ottima e ben distribuita freschezza e rilevante struttura tannica dai contorni smussati che ci danno un Barolo di grande bevibilità in cui tatto e gusto sono alleati indivisibili.

Si accompagnò degnamente con la Polenta Concia alla Valdostana

Enonauta/Degustazione di Vino #047 - wine review - Barolo V. Santa Caterina 2011 Guido Porro. Straordinario rapporto qualità prezzo

Barolo Guido Porro V. S. Caterina 2011

Guido Porro’s Barolo was born in Serralunga d’Alba (northern part). Long macerations in cement, aging for three years in large barrels. We could therefore define it as a Traditional Barolo.
I could certainly point out Guido Porro’s wines, speaking of Italian wines, among those with the best value for money. If not even the best. Personal opinion.
Light, transparent and lively garnet, incisive and clear aromas of pomegranate, rose and tea leaf, with discreet notes of spices, cocoa and toasted hazelnut for a truly pleasant bouquet.
A wine of great balance and depth, whose best asset is the inexorable gustatory progression in perfect coherence with the olfactory sensations. Excellent and well-distributed freshness and significant tannic structure with rounded edges that give us a highly drinkable Barolo in which touch and taste are indivisible allies.
It was worthily accompanied by Polenta Concia alla Valdostana

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Barbaresco Autinbej 2015 di Ca’ del Baio

Barbaresco Autinbej 2015

Ca’ del Baio

il Barbaresco Autinbej di Ca’ del Baio di Treiso passa due anni in botti grandi ed è un Vino di stampo tradizionale

Enonauta/Degustazione di Vino #039 - wine review - Barbaresco Autinbej 2015 di Ca' del Baio. Ottima Barbaresco tradizionale

Seppure la luce artificiale di ieri sera non gli rendesse assolutamente giustizia il Barbaresco Autinbej 2015 di Ca del Baio si è accompagnato mirabilmente con le fettine di fegato spadellate nel burro con sfoglia di parmigiano.
Eccellente Barbaresco base che non sfigura al cospetto degli altri, più pregiati, cru aziendali.

Enonauta/Degustazione di Vino #039 - wine review - Barbaresco Autinbej 2015 di Ca' del Baio. Ottima Barbaresco tradizionale

Trasparente e vivo color rubino.
Profumi nitidi, filologici e intensi di Rosa, Lampone in essenza, genziana, erbe officinali, Cuoio.
In bocca è teso e caldo. Acidità e tannini senza compromessi. Di corpo asciutto, dotato di una vigoria ragguardevole e di grande finezza. Colpisce l’intensità dell’aroma di bocca che in totale corrispondenza con le sensazioni olfattive ripresenta piccoli frutti rossi ed erbe officinali.
Grande piacevolezza di beva e credo, per quanto possa valere dal momento che tutto dipende anche dalle capacità e dalla sete di chi beve, sia la bottiglia durata meno nel 2019.

Enonauta/Degustazione di Vino #039 - wine review - Barbaresco Autinbej 2015 di Ca' del Baio. Ottima Barbaresco tradizionale

Giovane, ma già godibilissimo, e con buone prospettive per gli anni a venire.

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Costa di Giulia 2015 – Michele Satta

Costa di Giulia 2015

Bolgheri Bianco

Michele Satta

Ebbi la ventura di assaggiare questo Costa di Giulia 2015 appena imbottigliato perché giunsi casualmente in azienda un pomeriggio in cui si stavano ultimando le operazioni di imbottigliamento. Ne ho seguito con piacere dunque, in questi pochi anni, l’evoluzione del gusto e credo di poter affermare che Costa di Giulia di Michele Satta è un vino che sviluppa personalità col tempo, che si conferma negli anni e che questa 2015 ha comunque una energia fuori del comune.

Enonauta/Degustazione di Vino #038 - wine review - Costa di Giulia 2015 di Michele Satta. Ottima evoluzione per il Vermentino di Satta

Vermentino e Sauvignon
Lunga Fermentazione e affinamento sulle proprie fecce in acciaio.

Giallo paglierino intenso. Brillante e profumato. Esprime sulle prime note fruttate, di pesca bianca che si alternano a egualmente evidenti sentori vegetali, erbe aromatiche come il timo e l’erba appena tagliata, floreali, di miele e vaniglia.
In bocca acidità soffice, dolce e duratura, ben equilibrata dal corpo e dalla succosità del sorso che risulta vellutato. Lo si potrebbe definire un vino suadente e finanche opulento che pur tuttavia non è stancante, come un oratore che oltre alla perizia abbia argomenti interessanti di cui si vorrebbe dibattere, per amore del discorso, all’infinito.
Il finale è estremamente lungo con ritorno di frutta matura e miele di cardo. Allunga in progressione, senza scatti brucianti o velleitari.

Enonauta/Degustazione di Vino #038 - wine review - Costa di Giulia 2015 di Michele Satta. Ottima evoluzione per il Vermentino di Satta

Non stanca sul momento e negli anni dimostrando una disposizione alla maturazione già testata con altre annate.
Motivo per cui si ritorna sempre a Castagneto, tra le colline e i cipressi cari al Carducci, da che cura il ricevimento e le degustazioni, a comprare il Costa di Giulia e gli altri vini che Michele Satta produce con esito qualitativo costante e sempre a prezzi terrestri.

Enonauta/Degustazione di Vino #038 - wine review - Costa di Giulia 2015 di Michele Satta. Ottima evoluzione per il Vermentino di Satta

Giovano a questo vino, a mio avviso, un paio di anni in bottiglia almeno e una temperatura di servizio un paio di gradi più alta di quanto solitamente si usa per i vini bianchi.

Ottimo in abbinamento col polpettone di fagiolini, ma azzarderei perfetto con lo spaghetto con patate lesse, olio evo e basilico fresco.

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Syrah 2011 (un po’ anche il 2010) di Michele Satta | o anche del piacere del ritornare

Syrah 2011 – Michele Satta


Il Syrah di Michele Satta nasce a Castagneto Carducci
Syrah in purezza
Raccolta a completa maturazione
Fermentazione spontanea in tino con follature manuali
Affinamento per 18 mesi in barrique per un terzo nuove

Enonauta/Degustazione di Vino #036 - wine review - Syrah 2011 di Michele Satta -  Un finissimo Syrah da Bolgheri

Ho avuto la fortuna di poter visitare l’azienda di Michele Satta molte volte e dunque a casa mia giacciono, in attesa di essere stappate, svariate bottiglie di diverse annate. Può capitare, come in questo caso, che due bottiglie dello stesso vino, ma di due annate diverse, vengano aperte in un tempo abbastanza breve da poter fare un raffronto a memoria senza consultare ipotetici appunti di degustazione.

Enonauta/Degustazione di Vino #036 - wine review - Syrah 2011 di Michele Satta -  Un finissimo Syrah da Bolgheri

Per la gioia del palato questo Syrah di Michele Satta conferma tutte le buone sensazioni ricevute dal 2010, ma rivelando una personalità ben diversa. E abbiamo così la confortante conferma di trovarci davanti a vini non banali e non seriali che ci raccontano la mano che li fece e la stagione che contribuì a formare il loro carattere.

Ha il colore dell’amarena matura, fitto, praticamente impenetrabile. Al naso porge un bel ventaglio di sentori che spaziano dal frutto nero maturo alla foglia di mirto, dalla spezia dolce al tabacco, a tratti fanno capolino le scorzette d’arancio ricoperte e una leggerissima note boisee. Lo si potrebbe definire complesso e fine.

Rispetto al suo predecessore del 2010 che, dotato di più corpo e concentrazione, sviluppava in senso orizzontale – a delta, per un’esperienza gustativa più muscolare, qui siamo al cospetto di un vino più snello, a tratti sapido, dal gusto più definito, caratterizzato da succo più fresco e, a mio parere del momento, più equilibrato e godibile. Tannino ben inserito e buon finale dove spiccano le note aromatiche.

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Vigna delle Forche Muller Thurgau 2017 – Cantina Cembra

Muller Thurgau Vigna delle Forche 2016

Cantina Cembra

Vigna delle Forche – Cembra – Trentino Doc
Acciaio e affinamento sulle lisi

Muller Thurgau da una vigna situata a 872 metri di altezza slm in Val di Cembra.
Giallo con lampi smeraldini. Brillante come pochi.

Enonauta/Degustazione di Vino #035 - wine review - Vigna delle Forche 2017 di Cembra -  Un grande Muller Thurgau da vigna a 872 metri.

Intenso ed espressivo il bouquet composto da sentori di frutta fresca come la pesca selvatica, di anemone bianco, note di zenzero, erba sfalciata ed erbe aromatiche su un fondo sapido/petroso.

Enonauta/Degustazione di Vino #035 - wine review - Vigna delle Forche 2017 di Cembra -  Un grande Muller Thurgau da vigna a 872 metri.

Vino estremamente fresco/salino, di grande e originale personalità, tonico e mai monocorde, sviluppa una lunga persistenza in cui riemergono ricordi di frutto ed erbe fresche.
Ottima versatilità in compagnia dei cibi.

Enonauta/Degustazione di Vino #035 - wine review - Vigna delle Forche 2017 di Cembra -  Un grande Muller Thurgau da vigna a 872 metri.
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Edelvernatsch 2017 – Cantina Cembra

Edelvernatsch 2017 – Cantina Cembra

Dolomiti Igt

Schiava
Acciaio e cemento
Vigneti tra 500 e 700 metri

Ha il colore, la struttura e le suggestioni di un vino rosato. Luminoso rubino e profumato di fiori freschi, Fragoline, ribes, una manciatina di spezie e grafite.

Ti appassiona con la forza di un discorso semplice, senza doppi fondi, ma al contempo esaustivo e franco.

Enonauta/Degustazione di Vino #033 - wine review - Schiava 2017 di Cembra -  Ti appassiona con la forza di un discorso semplice, senza doppi fondi, ma al contempo esaustivo e franco.

Fresco, corpo asciutto e con spiccate note salino/minerali e maturità di frutto nel succo senza grevità. Equilibrato e piacevole.

Enonauta/Degustazione di Vino #033 - wine review - Schiava 2017 di Cembra -  Ti appassiona con la forza di un discorso semplice, senza doppi fondi, ma al contempo esaustivo e franco.

Comprata in cantina a un prezzo più che economico accolti inoltre con gentilezza e professionalità.

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Austri 2011 (Langhe Doc) – San Fereolo

Austri 2011 (Langhe Doc) – San Fereolo

Barbera

Vigne in Borgata Valdiberti e Valdibà
400 mt. Slm con esposizione sud est
Dogliani
Lavoro in vigna nel rispetto dei principi dell’agricoltura biodinamica
Fermentazione spontanea senza temperatura controllata in tini di legno. Affinato in botti di varia capacità con le proprie fecce. Poi un passaggio in acciaio prima di essere imbottigliato.

Enonauta/Degustazione di Vino #032 - wine review - Austri 2011 di San Fereolo -  Vino potente e longevo che si conferma negli anni. (A powerful and long-lived wine that has been confirmed over the years)

I profumi sono intensi. C’è il Mirtillo, ci sono le spezie dolci e il tabacco e, tra le pieghe del bouquet, suggestioni rustiche. (The aromas are intense. There is the Blueberry, there are sweet spices and tobacco and, among the folds of the bouquet, rustic suggestions)

Enonauta/Degustazione di Vino #032 - wine review - Austri 2011 di San Fereolo -  Vino potente e longevo che si conferma negli anni. (A powerful and long-lived wine that has been confirmed over the years)

Apre morbido e voluminoso grazie alla sua componente alcoolica e al succo concentrato, dolce e vischioso, frutto e spezie che si ribadiscono, eppure la grande freschezza e un tannino piccante danno al vino una subitanea accelerazione e gli permettono di andare in profondità con un gusto intenso che termina in un grande e persistentissimo riverbero di frutti scuri e Mirto. (soft and voluminous opening because of its alcoholic component and to the concentrated, sweet and viscous juice, fruit and spices that are reaffirmed, yet the great freshness and a spicy tannin give the wine a sudden acceleration and allow it to go deep with an intense taste which ends in a large and very persistent reverberation of dark fruits and Myrtle)

Vino potente e longevo che si conferma negli anni. (A powerful and long-lived wine that has been confirmed over the years)

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