il Chianti Classico Riserva 2016 di Buondonno da Castellina in Chianti è Un Sangiovese coi Controcazzi
Sangiovese dalle vigne più vecchie, fatto solo nelle annate migliori. Lunga macerazione in cemento poi maturazione in legno di piccole e medie dimensioni.
Se mi chiedessero di riassumere in breve l’essenza di questo vino non avrei esitazioni. Lo definirei un Chianti Classico, un Sangiovese coi Controcazzi pur consapevole che la parola Controcazzi non è prevista nel lessico ufficiale di nessuna associazione di assaggiatori. Però finirò per dilungarmi in onore di questa bottiglia che per qualità intrinseca e livello di soddisfazione in relazione alle aspettative non è seconda a nessun’altra.
Questo Chianti Classico Riserva di Buondonno ha tutte le caratteristiche che un appassionato di Sangiovese si aspetta di trovare in un Sangiovese. Il Colore Rosso rubino pieno, i profumi nitidi, filologici, intensi di viola e marasca, lavanda e scorza d’arancia.
Il sorso che è un raro esempio di tempra e finezza congiunte. Freschezza smagliante, copiosa, a ondate, corroborante, tannino di misura, pepato, un sorso che si distende in un lunghissimo finale pieno di gusto.
Last but not least è una riserva chiantigiana che sa di uva e non di cantina, lo specifico perché molto spesso capita il contrario. Come dimenticare all’ultima Chianti Classico Collection prima del lockdown, quando mi decisi per una mezz’ora di assaggi che avevo giurato di non fare più e ne uscii con le papille gustative asfaltate. Non ho niente contro nessuna tipologia di vino, c’è un bevitore per ogni bicchiere. Ma qui siamo su un altro pianeta.
the Chianti Classico Riserva 2016 by Buondonno from Castellina in Chianti is a Sangiovese with Controcazzi
Sangiovese from the oldest vines, made only in the best years. Long maceration in cement then maturation in small and medium sized wood.
If I were asked to briefly summarize the essence of this wine I would not hesitate. I would define it as a Chianti Classico, a Sangiovese with Controcazzi while being aware that the word Controcazzi is not included in the official lexicon of any association of tasters. However, I will end up going on at length in honor of this bottle which, in terms of intrinsic quality and level of satisfaction in relation to expectations, is second to no other.
This Chianti Classico Riserva di Buondonno has all the characteristics that a Sangiovese enthusiast expects to find in a Sangiovese. The color is full ruby red, the clear, philological, intense aromas of violet and morello cherry, lavender and orange peel.
The sip which is a rare example of combined temper and finesse. Dazzling freshness, copious, in waves, invigorating, measured tannins, peppery, a sip that extends into a very long finish full of flavour.
Last but not least it is a Chianti reserve that tastes of grapes and not of the cellar, specifically because the opposite often happens. How can I forget the last Chianti Classico Collection before the lockdown, when I decided to do half an hour of tastings that I had sworn I would never do again and I came out with my taste buds asphalted. I have nothing against any type of wine, there is a drinker for every glass. But here we are on another planet.
Scrittore/poeta disorganico, coltivatore principiante, cuoco discontinuo, sommelier agli inizi, movimentatore di poponi, giovane padre.