Tra le molte bottiglie transitate sulle tavole natalizie, la maggior parte non certo memorabile, questo Tempranillo della Rioja ha invece colto nel segno. Un vino che farebbe la felicità dei nemici dei vinoni e dell’elevamento in legno. La felicità di poterne dire male.
Eppure.
Eppure è un vino con molti pregi. Ha una bella etichetta, è buono, non costoso, ben eseguito, gagarone quanto basta.
Azienda nel nord della Spagna. Tempranillo da vigne tra i 400 e i 600 metri con elevazione in barrique nuove per il primo anno e di quarto passaggio per il secondo anno.
Colore compatto, radicalmente fruttuoso con ricordi di mora e altri frutti a bacca scura e intorno a questa dominante fruttuosità si sviluppa un corollario di sentori secondari come l’eucalipto, il chiodo di garofano, incenso e cenere spenta, ma a risaltare è sempre il frutto.
Sorso pieno, avvolgente, sviluppa volume, ma anche profondità. Vitale, sapido, calibrato, intenso nel gusto, vino di spessore che però non necessita di un faticoso corpo a corpo per essere gustato.
Un vino che vale ampiamente il costo, tra i 15 e i 20 euri, rapporto prezzo soddisfazione incentivante e infatti lo riberrei più che volentieri e lo consiglio.
Ribera del Duero Riserva 2017 – Pago de los Capellanes
Ultimamente mi capita con maggiore frequenza di ricredermi rispetto alle mie convinzioni scoprendole talvolta pregiudizi. E quando questo accade intorno al vino accolgo la cosa con grande piacere, allargando oltremodo la mia mappatura enoica. Questo Ribeira del Duero Riserva, di cui mi accingo a scrivere, ne è un’esempio lampante. Cantina grande e relativamente giovane (1996), moderna e modernista, situata sulle sponde spagnole del Duero. Tempranillo in purezza su suoli argillo calcarei e vecchie vigne di circa 80 anni, maturazione in barrique nuove a tostatura media per 14 mesi e a seguire 22 mesi di affinamento in bottiglia.
Il vino è molto buono, fine ed elegante, dotato di grande equilibrio ed energia. Grande impatto olfattivo, con frutti di bosco, ciliegia e prugna, spezie dolci, legno, cacao e cuoio. Il sorso è ricco e generoso, morbido, materico e caldo, con tannini di grande finezza ed attraversato da una bella acidità che da slancio al sorso. I 15.5° alcoolici sono magistralmente gestiti ed integrati, centro bocca gratificato dal frutto maturo che ritorna coerentemente al palato. Ottima persistenza e finale molto lungo, sapido e speziato.
Questo tempranillo è un vino importante, ricco ed elegante al tempo stesso, con un sorso che non stanca, grazie anche ad un legno presente (sopratutto al naso) ma non invadente. Forse un pò giovane, e credo che con qualche anno sulle spalle migliorerà, acquistando maggiore profondità. Qualcuno potrebbe definirlo con facilità “piacione”, ma se questi sono i vini di facile piacere, ben vengano anche lor signori. Giusto rapporto qualità-prezzo che lo pone a livello di molti vini italiani e francesi di medio-alto livello ed ottima qualità.
Ribera del Duero Reserve 2017 – Pago de los Capellanes
Lately, it happens to me more frequently that I change my mind about my beliefs, sometimes discovering that they are prejudiced. And when this happens around wine I welcome it with great pleasure, broadening my wine mapping considerably. This Ribeira del Duero Riserva, which I am about to write about, is a clear example of this. Large and relatively young winery (1996), modern and modernist, located on the Spanish banks of the Duero. Pure Tempranillo on clay-limestone soils and old vines of around 80 years, maturation in new medium toasted barriques for 14 months followed by 22 months of bottle refinement.
The wine is very good, fine and elegant, with great balance and energy. Great olfactory impact, with berries, cherry and plum, sweet spices, wood, cocoa and leather. The sip is rich and generous, soft, material and warm, with tannins of great finesse and crossed by a beautiful acidity that gives impetus to the sip. The 15.5% alcohol is masterfully managed and integrated, the center of the mouth gratified by the ripe fruit that returns coherently to the palate. Excellent persistence and very long, savory and spicy finish.
This tempranillo is an important wine, rich and elegant at the same time, with a sip that does not tire, thanks also to the wood present (especially on the nose) but not intrusive. Maybe a little young, and I think that with a few years under his belt he will improve, gaining greater depth. Some might easily define it as “pleasant”, but if these are the wines that are easy to enjoy, gentlemen, they are welcome too. Fair quality-price ratio which places it at the level of many medium-high level Italian and French wines and excellent quality.
Sono nato a Roma nel 1977. Il mio animo nomade mi ha portato a Milano, Perugia e successivamente in Svizzera. Sono pedagogista-educatore, counsellor e sommelier, percorsi intrapresi con impegno, fatica, ma soprattutto passione. Ad oggi vivo a Lugano e lavoro per l’Organizzaione Sociopsichiatrica Cantonale. Amo viaggiare comodamente, leggere prima di addormentarmi, vedere bei film, mangiare bene, ascoltare jazz, ed ovviamente bere buon vino. Quando riesco a fare almeno due di queste cose contemporaneamente, insieme alle persone a me care, mi sento felice.