Bottiglie, Degustazioni

Soave Doc 2023  – Sandro De Bruno – sotto i 10 euro #5

Soave Doc 2023  – Sandro De Bruno

Di passaggio per le terre del Soave il giorno prima di correre la maratona di Venezia, la tentazione di suonare qualche campanello anche senza preavviso in un paio di cantine di un territorio talmente generoso è forte. Tra le tentazioni a cui non riesco a resistere, una è quella del passaggio da Sandro De Bruno, ricordando le goduriose bevute del passato. Impossibile degustare in sede di sabato mattina senza appuntamento ma ne approfitto per fare un piccolo approvvigionamento e appena conclusa la fatica podistica, la sera successiva a cena, mi svito (eh, sì, svito, per fortuna) una bottiglia del Soave base della casa, acquistato in cantina a € 9.50.
Ricordi dell’esperienza passata confermati ed esaltati. Già ad apertura di bottiglia, senza nemmeno versare il liquido, esplode un bouquet impetuoso di pesca gialla.

Nel calice il liquido è paglierino con riflessi non indifferenti sul verde. Insieme alla frutta più dolce salgono note agrumate e di erbe aromatiche. Il sorso è avvolgente, pieno, dolcemente opulento e sapido allo stesso tempo, con una persistenza salina libidinosa che spinge in breve a mescere ancora e ancora e ancora. Insomma è una di quelle bottiglie che, almeno a me, durano poco.

Tornato a casa in Toscana, dopo pochi giorni apro una seconda bottiglia perché un’idea mi frulla per la testa: tutti consigliano l’abbinamento con pesce e frutti di mare ma… ve lo devo dire, l’intuizione è confermata: per me grande bevuta anche col pollo al curry, che intesse un pregevole colloquio con la lunghissima sapidità di questo liquore vulcanico. Promossa anche la persistenza olfattiva percepita la mattina seguente nel calice ormai vuoto ma non rigovernato (mi è rimasta questa fissazione dalle degustazioni di whisky). Non mi viene in mente come spendere meglio dieci euro al giorno d’oggi. Prosit.

Enonauta/Degustazione di Vino #429 - review - Soave Doc 2023  - Sandro De Bruno | avvolgente, pieno, opulento e sapido allo stesso tempo

Soave Doc 2023 – Sandro De Bruno

Passing through the lands of Soave the day before running the Venice marathon, the temptation to ring a few bells even without warning in a couple of cellars in such a generous territory is strong. Among the temptations that I can’t resist, one is that of stopping by Sandro De Bruno, remembering the delightful drinks solicited at prices that are anything but exorbitant (rare stuff these days) by the legendary wine pusher Marcovaldos. It is impossible to taste on site on Saturday morning without an appointment but I take the opportunity to make a small supply and as soon as the effort of the run is over, the following evening at dinner, I unscrew (yes, I unscrew, luckily) a bottle of the basic Soave of the house, purchased in the cellar for € 9.50.
Memories of the past experience confirmed and exalted. Already when opening the bottle, without even pouring the liquid, an impetuous bouquet of yellow peach explodes. In the glass the liquid is straw-yellow with not indifferent reflections on green.

From the glass, together with the sweetest fruit, citrus notes and aromatic herbs rise. The sip is enveloping, full, opulent and savory at the same time, with a saline persistence that quickly pushes you to pour again and again and again. In short, it is one of those bottles that, at least for me, do not last long. Back home in Tuscany, after a few days I open a second bottle because an idea buzzes in my head: everyone recommends pairing it with fish and seafood but… I have to tell you, the intuition is confirmed: for me it is also a great drink with chicken curry, which weaves a valuable dialogue with the very long sapidity of this volcanic liqueur. The olfactory persistence perceived the following morning in the now empty, but not refilled glass is also promoted (I have this obsession from whisky tastings). I can’t think of a better way to spend ten euros nowadays. Cheers.

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Montecucco “Campo Rombolo” 2020 – Le Calle

(le belle sorprese da poco più di 10 euro)

Montecucco “Campo Rombolo” 2020 – Le Calle

L’azienda Le Calle si trova a Cinigiano in provincia di Grosseto. Tra il Monte Amiata e il mare Tirreno.
Questo Montecucco è prodotto con uve Sangiovese 90 percento e Ciliegiolo.
Vino artigianale, senza invecchiamento in legno.
Conservavo un buon ricordo di un bicchiere bevuto un paio d’anni addietro, trovo una bottiglia in enoteca e decido di rinfrescarlo.

Vino di colore scuro, immediato, con sentori di viola, marasca, ematico/terroso, pepe nero. Semplice e diretto.
Sorso caratterizzato da robusta fruttuosità e spiccata sapidità, gioviale e appena rustico, gli si perdona quel po’ di alcol di troppo in virtù di un sorso decisamente piacevole e corposo, mai sfuggente, ben definito. Tannini possenti, ma ben scolpiti.

Se non è un campione di finezza, lo è certamente di concretezza.

Benissimo con le mezze pipe al Ragù di Manzo e Prosciutto.

Enonauta/Degustazione di Vino #314 - review - Montecucco "Campo Rombolo" 2020 - Le Calle | le belle sorprese da poco più di 10 euro
Enonauta/Degustazione di Vino #314 - review - Montecucco "Campo Rombolo" 2020 - Le Calle | le belle sorprese da poco più di 10 euro
Enonauta/Degustazione di Vino #314 - review - Montecucco "Campo Rombolo" 2020 - Le Calle | le belle sorprese da poco più di 10 euro

Montecucco “Campo Rombolo” 2020 – Le Calle

The Le Calle company is located in Cinigiano in the province of Grosseto. Between Mount Amiata and the Tyrrhenian Sea.
This Montecucco is produced with 90 percent Sangiovese and Ciliegiolo grapes.
Artisanal wine, without aging in wood.
I had a good memory of a glass I drank a couple of years ago, I find a bottle in a wine shop and decide to refresh it.

Dark colored wine, immediate, with hints of violet, morello cherry, blood/earthy, black pepper. Simple and direct.
Sip characterized by robust fruitiness and marked flavor, jovial and slightly rustic, it is forgiven for that little bit too much alcohol by virtue of a decidedly pleasant and full-bodied sip, never elusive, well defined. Powerful but well-sculpted tannins.

If he is not a champion of finesse, he is certainly one of concreteness.

Excellent with mezze pipes with beef ragout and ham.

Enonauta/Degustazione di Vino #314 – review – Montecucco “Campo Rombolo” 2020 – Le Calle | le belle sorprese da poco più di 10 euro

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