Rosso di Montalcino 2018 “Sogni & Follia” – Podere Le Ripi
Oltre che raccontarne le caratteristiche che ne fanno un ottimo vino, mi sento anche di raccomandarlo caldamente. Non perché mi abbiano pagato, ché anch’io me ne sono comprate 6 bottiglie, ma perché ha destato in me un entusiasmo che non sempre i vini, nemmeno quelli più buoni, riescono a destare.
Fermentazione in tino aperto per 20 giorni, invecchiamento in botte grande per 36 mesi. Uve dai terreni sul versante sudovest di Montalcino.
Azienda che opera ispirandosi ai principi della biodinamica.
Vino che brilla per la sua precisa forza espressiva, unendo alla struttura importante la definizione, la profondità, la qualità del retrogusto che invoglia alla beva.
Il colore è rubino limpidissimo tendente al granata, fragrante con sentori principalmente fruttati di arancia sanguinella, ribes rosso, pesca tabacchiera e poi altri ricordi di pepe bianco e di erbe aromatiche, appena ematici.
Equilibrio emblematico. Il sorso è aperto, voluminoso, non s’intoppa da nessuna parte. Buona Struttura, ma non poderosa, fresco e tannico quel che basta perché il sorso abbia vita e forma, Una scia di gusto fruttato delicatissimo che parrebbe non finire mai.
Il Rosso di Montalcino è una tipologia che finisco per non stappare quasi mai, ma in questo caso le sensazioni ricevute al banco di assaggio a Terre di Toscana hanno avuto un riscontro a tavola.
Vino buonissimo adesso e senza bisogno di interpretazioni macchinose.
Rosso di Montalcino 2018 “Sogni & Follia” – Podere Le Ripi
In addition to describing the characteristics that make it an excellent wine, I would also like to recommend it warmly. Not because they paid me, because I also bought 6 bottles, but because it aroused in me an enthusiasm that wines, not even the best ones, are always able to arouse.
Fermentation in open vats for 20 days, aging in large barrels for 36 months. Grapes from the land on the southwestern side of Montalcino.
Company that operates inspired by the principles of biodynamics.
A wine that shines for its precise expressive strength, combining an important structure with definition, depth and the quality of the aftertaste that encourages drinking.
The color is very clear ruby tending towards garnet, fragrant with mainly fruity hints of blood orange, red currant, snuffbox peach and then other hints of white pepper and aromatic herbs, slightly blood-like.
Emblematic balance. The sip is open, voluminous, it doesn’t hitch anywhere. Good structure, but not powerful, fresh and tannic enough for the sip to have life and shape, A trail of very delicate fruity taste that seems to never end.
Rosso di Montalcino is a type that I almost never end up uncorking, but in this case the sensations received at the tasting counter at Terre di Toscana were reflected at the table.
Very good wine now and without the need for cumbersome interpretations.
Scrittore/poeta disorganico, coltivatore principiante, cuoco discontinuo, sommelier agli inizi, movimentatore di poponi, giovane padre.