Bottiglie, Degustazioni

In viaggio tra Le Due Terre

resoconto di due serate con i vini dell’azienda di Prepotto – Le Due Terre Sacrissassi – degustazione

Breve premessa per quanto l’azienda non abbia bisogno di presentazioni.

Le Due Terre è una storica azienda di Prepotto, zona Colli Orientali del Friuli, dal 1984 di Silvana Forte e Flavio Basilicata. Azienda che molto ha fatto, e sta facendo, per la salvaguardia e la diffusione dei vitigni autoctoni e dell’ecosistema dove vengono allevati. I presupposti sono quindi quelli dell’agricoltura biologica, anche se sulle bottiglie non se ne fa menzione

Marna (o Ponca come viene chiamata in terra di confine) e Argilla sono le due terre raffigurate in etichetta e che danno il nome anche all’azienda. La marna nella parte collinare, l’argilla nella parte pianeggiante della terra su cui stanno i vigneti de Le Due Terre)

Tra le esperienze enoiche vissute nell’anno appena passato è necessario raccontare le due serate dedicate all’Azienda LE DUE TERRE di Prepotto, nel Friuli, organizzate tra novembre e dicembre. Due serate per approfondire la conoscenza dei vini di una realtà che io considero una azienda di riferimento, un faro per chi naviga nel mare del vino alla ricerca di vini identitari, realizzati da chi ha contribuito a salvare la grande varietà del patrimonio ampelografico italiano, declinati con maestria e personalità. Questo per me è LE DUE TERRE. La maestria nel gestire la complessità del fare vino e l’impegno nella salvaguardia della ricchezza dell’ecosistema che permette al vino di esistere.

Due serate dunque. La prima con una verticale di Sacrisassi Rosso. La seconda invece una serata ibrida con una miniverticale di Sacrisassi Bianco con l’aggiunta del Pinot Nero 2016 e di due Merlot (2015 e 2016).

Serate utili e piacevoli con questi 12 vini nei quali non è stato possibile, fortunatamente, scorgere tratti di ripetizione seriale e che invece presentavano ognuno caratteri di unicità e nei quali si poteva intuire l’impostazione generale dell’azienda, l’effetto dell’andamento climatico annuale, la ricerca dell’espressività, il grande potenziale dei vini de Le Due Terre anche in senso prospettico. Si poteva altresì ri-concludere che l’azienda di Prepotto va assolutamente considerata tra le migliori cantine italiane.

Prima Serata:

Sacrisassi Rosso in verticale 2012-2017 – Le Due Terre Sacrissassi

Sacrisassi è un vino rosso realizzato con uve Refosco e Schioppettino (40 e 60), realizzato artigianalmente, 22 mesi di affinamento in barrique.

Enonauta/Degustazione di Vino #276/287 - review - 12 bottiglie dell'azienda Le Due Terre di Prepotto. Le due Terre Sacrisassi Rosso & Bianco

– Sacrisassi Rosso 2017 è vigoroso, ruggente, impenetrabile, dalla spiccata florealità, mora e mirtillo, pepe, sorso in via di definizione, molto tattile, rispetto agli altri ha frutto più grasso, pienezza di gusto, ma meno precisione.

Enonauta/Degustazione di Vino #276/287 - review - 12 bottiglie dell'azienda Le Due Terre di Prepotto. Le due Terre Sacrisassi Rosso & Bianco

– Sacrisassi Rosso 2016 Martino Baldi lo definisce “una grande promessa”. Ed è la giusta definizione per un vino che sembra possedere tutte le caratteristiche di un grande vino, ma da esprimere appieno. In un quadro di piena aderenza alle origini troviamo finezza di tratto, energia sottotraccia, nitore dei profumi, sorso definitissimo e persistente. Già bevuto in passato ci trovo conferme entusiasmanti.

– Sacrisassi Rosso 2015 TAPPO (peccato e imprecazioni). Anche se risalente ad aprile, riporto la nota di una degustazione casalinga dello stesso vino il cui ricordo non può che aumentare il dispiacere per non aver potuto bere questa. (https://www.enonauta.it/2022/04/01/sacrisassi-rosso-2015-le-due-terre/)

– Sacrisassi Rosso 2014 Meno brillantezza e meno energia in un quadro di comunque buona piacevolezza. Più frutto e spezie dolci, meno vigoria e forza espressiva al naso rispetto alle altre annate, lascia soddisfatti per la pienezza del sorso, la qualità dell’aroma di bocca, cede un pò sulla vitalità. L’annata parla.

– Sacrisassi Rosso 2013 Le bottiglie non sono tutte uguali e, anche se hanno speso la loro esistenza nello stesso posto, capita che prendano strade evolutive anche radicalmente differenti. La 2013 mostra un evidente avviamento della parte fruttuosa verso il viale del tramonto. Sentori di frutta in confettura, carruba, caffè, spezie un filo, sorso un po’ smagrito, evanescente, non giudicabile per me che sospetto una prematura ossidazione.

– Sacrisassi Rosso 2012 Risulta la star della serata. Da votazione piena valutato in relazione alla tipologia e alla resa dopo 10 anni dalla vendemmia. Integrità del succo, acidità vibrante, tannino sulla via della risoluzione, sorso gustoso in piena coerenza col naso che è fine e ricco, con sentori di mora matura, pepe nero, viola, rosmarino, cenni di orzo tostato, comunica qualcosa che ha a che fare con l’esattezza, col tempismo felice. Una coda lunga e sapida di frutti scuri.

Enonauta/Degustazione di Vino #276/287 - review - 12 bottiglie dell'azienda Le Due Terre di Prepotto. Le due Terre Sacrisassi Rosso & Bianco

Seconda Serata:

MiniVerticale di Sacrisassi Bianco più tre Rossi – Le Due Terre Sacrissassi

Mini Verticale di Sacrisassi Bianco (2017, 2016, 2014), due Merlot (2016, 2015) e il Pinot Nero 2016.

Sacrisassi Bianco è ottenuto da uve Friulano e Ribolla (70 e 30), sempre con metodiche artigianali e affinamento in barrique e tonneaux.

Enonauta/Degustazione di Vino #276/287 - review - 12 bottiglie dell'azienda Le Due Terre di Prepotto. Le due Terre Sacrisassi Rosso & Bianco

– Sacrisassi Bianco 2017 è ricchissimo al naso, di carattere vivace ed estroverso, sentori di salvia, narciso, pesca gialla, vagamente torrefazione, secco e freschissimo, leggerissima volatile, lunghezza impressionante, salivazione a fiumi, ruggente, grintoso, dal profilo olfattivo davvero ricco e possente. È coerentemente molto incalzante e vivo al palato. Sopperisce con l’energia a qualche mancanza in precisione, ma ha messo d’accordo tutti.

– Sacrisassi Bianco 2016 presenta la stessa energia del 2017, ma in un quadro generale di maggiore eleganza e precisione/pulizia, nitore dei profumi. Giallo con tendenza al dorato, naso davvero intrigante con ricordi di sfalcio d’erba medica, nespola, cappero essiccato, dragoncello, appena agrumato. Freschezza pungente dentro una materia stratificata, sorso salino, tonico ed equilibrato, sottilissimo tannino, persistenza.

Enonauta/Degustazione di Vino #276/287 - review - 12 bottiglie dell'azienda Le Due Terre di Prepotto. Sacrisassi Rosso, Bianco, Merlot e Pinot Nero

– Sacrisassi Bianco 2014 Colore più brunito, il naso tradisce un che di ossidativo, smussato, mela tagliata, cedro candito, fieno, miele di castagno, il sorso è smussato, poco dinamico, ha virato verso suggestioni d’invecchiamento.

– Pinot nero 2016 Vino da proiezione in avanti, di spessore, mentolato, lampone, mentolato e speziato, tannino grippante molto bello, acidità larga, avvolgente, non è un pinot nero immaginario, ha anche muscolo e profondità, spazialità, posso immaginarlo tra un paio di lustri, ma sono pure contento di averlo stappato stasera. Ha strappato un plauso a tutti i presenti anche ai più esigenti in materia di “pinot noir”.

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– Merlot 2016 Vino caratterizzato da eleganza e persuasività. Colore impenetrabile, è forse il primo Merlot friulano, impressione condivisa con altri presenti, che non ha quell’impronta di Merlot Friulano che ti fa pensare al merlot friulano. E con questo non intendo dire che non apprezzo il merlot friulano, ma solo che questa bottiglia sembra fare gara a parte. Colore rubino scuro, rievoca il frutto scuro, il chiodo di garofano, il tabacco, cenni vegetali aromatici. Freschezza fasciante, vino molto disteso, dal tocco setoso, pieno il gusto, tannini ben lavorati, bel finale tutto di giustezza.

– Merlot 2015 Vino carnoso, ferroso, ematico, c’è chi lo ha apprezzato di più e chi meno, ma certamente si apprezza la sua diversità, la sua unicità. Colore molto scuro, molto frutto, viola, carne cruda tagliata, note quasi ferroso/ematiche, cacao, cassis, sorso decisamente più concentrato del 2016, a tratti viscoso, pieno, succoso, caldo. A tavola potrebbe dare grandi soddisfazioni con piatti anche elaborati di cacciagione.

Enonauta/Degustazione di Vino #276/287 - review - 12 bottiglie dell'azienda Le Due Terre di Prepotto. Sacrisassi Rosso, Bianco, Merlot e Pinot Nero
Serata #1 Sacrisassi Rosso in verticale 2012-2017
Serata #1 Sacrisassi Rosso in verticale 2012-2017
Serata #1 Sacrisassi Rosso in verticale 2012-2017
Serata #1 Sacrisassi Rosso in verticale 2012-2017
Sacrisassi Rosso 2012
Serata #2 Sacrisassi Bianco in verticale & bonus
Serata #2 Sacrisassi Bianco in verticale & bonus
Serata #2 Sacrisassi Bianco in verticale & bonus
Serata #2 Sacrisassi Bianco in verticale & bonus
Serata #2 Sacrisassi Bianco in verticale & bonus
Serata #2 Sacrisassi Bianco in verticale & bonus
Serata #2 Sacrisassi Bianco in verticale & bonus
Serata #2 Sacrisassi Bianco in verticale & bonus – Le Due Terre Sacrissassi
Serata #2 Sacrisassi Bianco in verticale & bonus
Serata #2 Sacrisassi Bianco in verticale & bonus – Le Due Terre Sacrissassi
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Prulke 2019 – Zidarich/Sacrisassi Bianco 2018 – Le Due Terre

Prulke 2019 – Zidarich/Sacrisassi Bianco 2018 – Le Due Terre

Una serata cominciata in enoteca con Prulke di Zidarich e terminata con la bottiglia nel frigorifero di casa di Dario, che guarda caso era un Sacrisassi de Le due Terre.
Per una serata nata quasi per caso credo non si potesse fare di meglio.

Prulke 2019 – Zidarich

Venezia Giulia IGT
Sauvignon 60%, Vitovska 20%, Malvasia 20 %

Una via di mezzo tra il ramato e l’arancione, appena velato, a suo modo è un vino suadente, affabulatore, sostiene un discorso difficile che non tutti potrebbero comprendere, ma arriva alla sua conclusione con un ben organizzato concerto di percezioni e aromi, equilibrio, persistenza quasi ostinazione, a tratti sembra di masticare una Susina goccia d’oro a piena maturazione, le fragranze spaziano dal floreale delicato, alla pesca bianca e alla susina, ricordi speziati ed erbacei misurati in un quadro cangiante. Il sorso è duraturo, piacevole, la forza dell’aroma di bocca è memorabile, mai sopra le righe, equilibrato, sapido e avvolgente.
Preferisco la Vitovska, ma questo è un gran bel vino. Qualcuno sicuramente preferirà questo. Zidarich grande interprete del Carso.

Sacrisassi Bianco 2018 – Le Due Terre

È invece, a mio avviso, la metafora tridimensionale/liquida del temperamento padroneggiato adeguatamente.
22 mesi in barrique
Friulano e Ribolla
Colore dorato, è secco, frontale, roccioso, sentori di erba medica, nespola, pepe bianco, elicriso, vino profumatissimo e al solito particolare, il sorso è secco, nervoso, intenso, la coda è lunga e sapida con ricordi di frutto disidratato. Un po’ di tempo in bottiglia non potrà che giovargli facendogli trovare una andatura meno contratta, cosa che ho riscontrato in tutte le annate bevute con qualche anno in più di bottiglia.

Due vini che non dimenticano facilmente. Da Prepotto.

Enonauta/Degustazione di Vino #246/247 - review - Prulke 2019 - Zidarich/Sacrisassi Bianco 2018 - Le Due Terre | due grandi interpretazioni di due territori vocati
Enonauta/Degustazione di Vino #246/247 - review - Prulke 2019 - Zidarich/Sacrisassi Bianco 2018 - Le Due Terre | due grandi interpretazioni di due territori vocati
Enonauta/Degustazione di Vino #246/247 - review - Prulke 2019 - Zidarich/Sacrisassi Bianco 2018 - Le Due Terre | due grandi interpretazioni di due territori vocati
Enonauta/Degustazione di Vino #246/247 - review - Prulke 2019 - Zidarich/Sacrisassi Bianco 2018 - Le Due Terre | due grandi interpretazioni di due territori vocati

Prulke 2019 – Zidarich/Sacrisassi Bianco 2018 – Le Due Terre

An evening that began in the wine shop with Prulke by Zidarich and ended with the bottle in the refrigerator at Dario’s house, which coincidentally was a Sacrisassi from Le due Terre.
For an evening born almost by chance, I think it couldn’t have been done better.

Prulke 2019 – Zidarich

Venezia Giulia IGT
Sauvignon 60%, Vitovska 20%, Malvasia 20%

A cross between copper and orange, just veiled, in its own way it is a persuasive, story-telling wine, it supports a difficult discussion that not everyone could understand, but reaches its conclusion with a well-organized concert of perceptions and aromas, balance, persistence almost obstinacy, at times it feels like chewing a fully ripe golden drop plum, the fragrances range from delicate florals to white peach and plum, spicy and herbaceous memories measured in an iridescent framework. The sip is long-lasting, pleasant, the strength of the mouthfeel is memorable, never over the top, balanced, savory and enveloping.
I prefer Vitovska, but this is a great wine. Some will surely prefer this. Zidarich, great interpreter of the Karst.

Sacrisassi Bianco 2018 – Le Due Terre

Instead, in my opinion, it is the three-dimensional/liquid metaphor of temperament properly mastered.
22 months in barrique
Friulano and Ribolla
Golden in color, it is dry, frontal, rocky, hints of alfalfa, medlar, white pepper, helichrysum, a very fragrant and usually particular wine, the sip is dry, nervous, intense, the tail is long and tasty with memories of dehydrated fruit. A little time in the bottle can only help it by making it find a less contracted pace, something I have found in all the years drunk with a few more years in the bottle.

Two wines that are not easily forgotten. From Prepotto.

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Schioppettini a confronto: Marco Sara /Lino Casella

Capita anche di bere, per quanto non sia facile andare aldilà dei soliti noti, un paio di Schioppettino a distanza di pochi giorni, Marco Sara & Lino Casella. 29 km di distanza tra le due cantine. Al netto della differenza di annata, due interpretazioni diverse del più territoriale e tradizionale tra i vitigni a bacca rossa del Friuli.

Schioppettino di Prepotto 2015 – Casella – Colli Orientali del Friuli DOC

Colore rosso scuro, profumi più evoluti di spezie dolci e mora matura, qualche suggestione di caffè tostato che riporta all’affinamento in legno per lo Schioppettino di Casella, con più corpo, densità, equilibrio e morbidezza, tannini addomesticati. Forse in assoluto lo Schioppettino più corposo che abbia mai assaggiato.

Schioppettino 2018 – Marco Sara – Colli Orientali del Friuli DOC

Floreale, vinoso, fresco e vitale lo Schioppettino di Marco Sara. Il colore è purpureo, intenso al naso con sentori floreali, di pepe e lampone. Tannino più intraprendente.

Due vini che riberrei.

Enonauta/Degustazione di Vino #148/149 - review - 2 Schioppettino a confronto: Marco Sara /Lino Casella - il più territoriale dei vitigni

Schioppettini a confronto: Marco Sara /Lino Casella

It also happens to drink, although it is not easy to go beyond the usual suspects, a couple of Schioppettinos every few days, Marco Sara & Lino Casella. 29 km distance between the two wineries. Net of the difference in vintage, two different interpretations of the most territorial and traditional of Friuli’s red grape varieties.

Schioppettino di Prepotto 2015 – Casella – Colli Orientali del Friuli DOC

Dark red colour, more evolved aromas of sweet spices and ripe blackberry, some suggestions of roasted coffee that hark back to the aging in wood for the Schioppettino di Casella, with more body, density, balance and softness, tamed tannins. Perhaps by far the fullest Schioppettino I have ever tasted.

Schioppettino 2018 – Marco Sara – Colli Orientali del Friuli DOC

Marco Sara’s Schioppettino is floral, vinous, fresh and vital. The color is purple, intense on the nose with floral, pepper and raspberry scents. More enterprising tannin.

Two wines I would drink again.

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Refosco 2017 – Ronchi di Cialla

Viene da Prepotto questo Refosco dal Peduncolo Rosso di Ronchi di Cialla. Colli Orientali del Friuli Doc sottozona Cialla.

Acciaio, sosta prolungata sulle fecce fini e ulteriore affinamento in bottiglia.

Se ti resta impresso è per la non consueta congiunzione di due elementi. La compatta semplicità e la definizione.

Il colore è intenso tra il rubino e il purpureo. Al naso offre sentori di more e ribes nero, di spezie, reminiscenze di rabarbaro. Il sorso è pieno, lineare, equilibrato, ricco, con tannino smussato e buon finale coerente.

Buono e buono è il rapporto prezzo/soddisfazione.

Dopo aver tanto sentito parlare di Ronchi di Cialla finalmente stappo una bottiglia di persona e concludo che a breve ne stapperò un’altra.

Enonauta/Degustazione di Vino #113 - review - Refosco 2017 - Ronchi di Cialla | Se ti resta impresso è per la non consueta congiunzione di due elementi. La compatta semplicità e la definizione
Enonauta/Degustazione di Vino #113 - review - Refosco 2017 - Ronchi di Cialla | Se ti resta impresso è per la non consueta congiunzione di due elementi. La compatta semplicità e la definizione
Enonauta/Degustazione di Vino #113 - review - Refosco 2017 - Ronchi di Cialla | Se ti resta impresso è per la non consueta congiunzione di due elementi. La compatta semplicità e la definizione

Refosco Ronchi di Cialla 2017

This Refosco dal Peduncolo Rosso from Ronchi di Cialla comes from Prepotto. Colli Orientali del Friuli Doc sub-area Cialla.

Steel, prolonged rest on the fine lees and further refinement in the bottle.

If it sticks in your mind it’s because of the unusual conjunction of two elements. The compact simplicity and definition.

The color is intense between ruby ​​and purple. On the nose it offers hints of blackberries and blackcurrants, spices, reminiscences of rhubarb. The sip is full, linear, balanced, rich, with smooth tannins and a good, coherent finish.

The price/satisfaction ratio is good and good.

After hearing so much about Ronchi di Cialla I finally uncorked a bottle myself and concluded that I will uncork another soon.

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