Brunello di Montalcino 2015 – Pietroso
Un Brunello d’impianto tradizionale con 36 mesi d’invecchiamento in botte grande dopo 20 giorni di acciaio. Le vigne dell’azienda sono posizionate in quattro diversi punti del territorio di Montalcino e si può affermare che raramente i vini di Pietroso sono risultati deludenti al momento dello stappo e nelle occasioni dedicate alla degustazione.
Questo Brunello 2015 non tradisce le aspettative. Colore bello, intenso rubino, esplosivo al naso e fortemente fruttato con sentori di marasca e mandarino, a tratti si percepiscono sentori di pesca tabacchiera. Meno diffuse note balsamiche, spezie assortite, lavanda, sottobosco.
L’attacco è impattante, voluminoso e caldo. Il bello però viene dopo, quando al punto massimo di questa invasione il vino innesca un’accelerazione vertiginosa guidata da una acidità cospicua e diretta. La forza di gusto è ragguardevole, in coerenza col naso. Tannini energici, di forma regolare. Il finale è aperto, lungo, evocativo.
Vino muscolare e robusto che riesce a non sconfinare nel troppo, nel troppo denso e nel troppo caldo. Interpretazione dell’annata 2015 Ilcinese decisamente più centrata di altre già assaggiate in passato che sembravano aver smarrito un po’ di forza vitale.
A mio parere, stando a quanto suggerito da questa specifica bottiglia, l’apertura non è da rimandare di tanto perché è adesso che tutta questa forza di gusto e questa energia bilanciano adeguatamente l’alcool.
Brunello di Montalcino 2015 – Pietroso
A traditional Brunello with 36 months of aging in large barrels after 20 days in steel. The company’s vineyards are located in four different points of the Montalcino area and it can be said that Pietroso’s wines have rarely been disappointing at the moment of uncorking and on occasions dedicated to tasting.
This Brunello 2015 does not disappoint expectations. Beautiful color, intense ruby, explosive on the nose and strongly fruity with hints of morello cherry and mandarin, at times there are hints of snuffbox peach. Less widespread are balsamic notes, assorted spices, lavender, undergrowth.
The attack is impactful, voluminous and warm. The beauty, however, comes later, when at the maximum point of this invasion the wine triggers a dizzying acceleration driven by a conspicuous and direct acidity. The strength of taste is remarkable, consistent with the nose. Energetic tannins, regularly shaped. The ending is open, long, evocative.
A muscular and robust wine that manages not to go too far, too dense and too hot. Interpretation of the 2015 Ilcinese vintage that is decidedly more centered than others already tasted in the past which seemed to have lost a bit of vital force.
In my opinion, according to what this specific bottle suggests, the opening should not be postponed for long because it is now that all this strength of taste and this energy adequately balance the alcohol.
L’Enonauta è un navigatore.
A spingere il suo natante di tappi di sughero, nel grande mare delle cose del vino, sono il vento della curiosità, la “sete di conoscenza” e il piacere di condividere la mensa e la bottiglia. Non ha pregiudizi, non teme gli imprevisti, cambia volentieri idea, beve tutto con spirito equanime pur conservando le sue preferenze.
E questo blog è un diario di bordo a più voci, fatto di sensazioni e mai di giudizi. Sensazioni irripetibili, racconti di cantina, note di degustazione, percezioni talvolta chiare e talvolta oscure, non discorso sul vino, ma discorso dal vino e nel vino. Con l’umiltà di chi sa bene che il dominio dell’ancora da scoprire è vasto, che le bottiglie di vino sono tante e ci vuole molto impegno per berle tutte.