Merlot Baolar 2016 Pierpaolo Pecorari Venezia Giulia Igt 12 mesi di barrique e 14 in bottiglia
Questo Merlot mi conferma le impressioni positive ricevute lo scorso anno al banco d’assaggio di Wine and Siena e mi ricorda anche, per eleganza e finezza di tratto, altri assaggi recenti ben più costosi.
Rosso intenso e vivo, al naso è molto pulito, con sentori floreali, di mora, lavanda, vagamente balsamico/mentolato, accenni di cacao e vaniglia.
L’assaggio è preciso, caratterizzato da bella finezza di tratto, equilibrio ed eleganza, pienezza di gusto, acidità avvolgente e distribuita, tannini levigati. Non teme l’apertura prolungata. Lo riberrei anche subito.
Ho conosciuto i vini dell’azienda Pecorari in una delle ultime giornate di libertà del 2020 al Wine and Siena e raccontati dalla voce del Signor Pecorari. Come fu Lockdown approfittai subito del loro shop online.
Per questo Pinot Grigio Olivers Fermentazione in legno, sosta sulle fecce di nove mesi e poi bottiglia per altri sette mesi.
È un vino brillante, estroverso, preciso con profumi che ricordano il gelsomino, l’albicocca, le spezie dolci e il miele millefiori. Consistente e ricco al palato, dove spicca per la buona intensità gustativa, la freschezza avvolgente, il grande equilibrio e per i lunghi ricordi speziati/fruttati del finale.
Conferma empirica del “voglio fare vini classici ed eleganti” dettomi dal signor Pecorari quel giorno a Siena.
A tavola fece grande figura prima col filetto di Rombo in vasocottura, ma anche con la lasagnetta con pesto, patate e fagiolini. Meglio col rombo.
I got to know the wines of the Pecorari company on one of the last days of freedom of 2020 at Wine and Siena and told by the voice of Mr. Pecorari. As it was Lockdown I immediately took advantage of their online shop.
For this Pinot Grigio Olivers Fermentation in wood, rest on the lees for nine months and then bottled for another seven months.
It is a brilliant, extroverted, precise wine with aromas reminiscent of jasmine, apricot, sweet spices and wildflower honey. Consistent and rich on the palate, where it stands out for its good flavor intensity, enveloping freshness, great balance and for the long spicy/fruity flavors of the finish.
Empirical confirmation of the “I want to make classic and elegant wines” told to me by Mr. Pecorari that day in Siena.
At the table he made a great impression first with the jarred turbot fillet, but also with the lasagna with pesto, potatoes and green beans. Better with turbot.