il Ventisei Pinot Nero 2015 dell’Azienda Agricola Il Rio viene da viene da Vicchio nel Mugello, ultimo dei territori toscani ad essersi ritagliato uno spazio importante nel mondo del vino.
Parziale macerazione carbonica
12 mesi in barrique e 12 in bottiglia.
Senza inutili e fuorvianti paragoni coi cugini di Borgogna io lo bevo pensando ai suoi omologhi toscani e in questo confronto risulta convincente e per piacevolezza finisce subito primo a pari merito col Pinot di Staderini, ma non per somiglianza, bensì per la qualità di caratteristiche che da quello lo differenziano nettamente.
Colore tra il rubino e il granato, trasparente e vivoa, non esplosivo al naso, ma continuo, incisivo con sentori principalmente fruttati di marasca, arancia rossa e lampone, con ricordi di spezie dolci, erbe officinali e pellame fresco.
Vino che risulta piacevolissimo al sorso. Esordio morbido e caldo, concentrato per poi distendersi in uno slancio di avvolgente acidità.
Buona la persistenza, coerente nell’aroma di bocca, una trama tannica fitta e nobile.
Buono appena stappato, il giorno dopo e il giorno dopo ancora e per mia opinione più affine ai Pinot Nero trentini che a quelli appenninici.
Ventisei Pinot Nero Il Rio 2015
Ventisei Pinot Nero Il Rio 2015
comes from Vicchio in Mugello, the last of the Tuscan territories to have carved out an important space in the world of wine.
Partial carbonic maceration
12 months in barrique and 12 in bottle.
Without useless and misleading comparisons with its Burgundian cousins, I drink it thinking of its Tuscan counterparts and in this comparison it is convincing and in terms of pleasantness it immediately finishes first on a par with Staderini’s Pinot, but not for similarity, but for the quality of characteristics it gives that clearly differentiates it.
Color between ruby and garnet, transparent and lively, not explosive on the nose, but continuous, incisive with mainly fruity hints of morello cherry, blood orange and raspberry, with memories of sweet spices, medicinal herbs and fresh leather.
A wine that is very pleasant to sip. Soft and warm opening, concentrated and then relaxing in a burst of enveloping acidity.
Good persistence, consistent in the mouth aroma, a dense and noble tannic texture.
Good as soon as it was uncorked, the day after and the day after again and in my opinion more similar to the Trentino Pinot Noir than to the Apennine ones.
Scrittore/poeta disorganico, coltivatore principiante, cuoco discontinuo, sommelier agli inizi, movimentatore di poponi, giovane padre.