Zal Scur 2016 – Ivaldo Orzan – Collio Doc Ribolla Gialla
Scoperto al Mercato Fivi Piacenza nell’edizione di fine Lockdown quando Dario Orzan ci illustrò stoicamente la vasta gamma dei vini aziendali nonostante fosse ormai reso àfono dai due giorni di grande parlare.
Zal Scur 2016 ci restò subito impresso e nel panorama dei vini orange, o bianchi macerati se si preferisce, la Ribolla Gialla dell’azienda Orzan afferma la sua esistenza in modo perentorio, e a mio avviso a ragione, perché in una giusta comparazione con vini assimilabili per stile e provenienza geografica non sfigura affatto. Anzi.
Ribolla gialla del Collio che fa un lungo percorso prima di arrivare al bevitore. Macerazione sulle bucce per 20 giorni. Due anni di legno, un anno in acciaio e poi 6 mesi in bottiglia.
Un vino orange è un vino orange, ma ci sono vini Orange più bianchi e vini Orange più rossi. Questo mi è parso più rosso. E poi ci sono vini Orange più precisi e altri meno. Questo di più.
Il Colore è quello dell’ambra lucida. Ricorda ampiamente e intensamente le drupe come l’albicocca e la nespola, il cedro, la polvere di caffè, poi un filo di cardamomo/spezie e sentori di sfalcio secco in un quadro di generale (piacevole e apprezzabile) compostezza.
Se al naso fa buona figura, al palato risulta invece coinvolgente. Ben sapido, rugoso, con tannini pepati che ne dirigono l’andamento. Ricco di gusto e materia il centrobocca e poi un finale coerente frutto/spezie. Vino da abbinamenti fantasiosi o classici senza timore.
Zal Scur 2016 – Ivaldo Orzan – Collio Doc Ribolla Gialla
Discovered at the Fivi Piacenza Market in the end-of-Lockdown edition when Dario Orzan stoically showed us the vast range of company wines despite having been rendered speechless by two days of great talk.
Zal Scur 2016 immediately made an impression on us and in the panorama of orange wines, or macerated white wines if you prefer, the Ribolla Gialla from the Orzan company asserts its existence in a peremptory way, and in my opinion rightly so, because in a fair comparison with similar wines in terms of style and geographical origin it doesn’t look out of place at all. On the contrary.
Ribolla giallo del Collio which travels a long way before reaching the drinker. Maceration on the skins for 20 days. Two years in wood, one year in steel and then 6 months in bottle.
An orange wine is an orange wine, but there are whiter Orange wines and redder Orange wines. This one seemed redder to me. And then there are more precise Orange wines and others less so. This more.
The color is that of shiny amber. It is broadly and intensely reminiscent of drupes such as apricot and medlar, cedar, coffee powder, then a thread of cardamom/spices and hints of dry mowing in a framework of general (pleasant and appreciable) composure.
If it makes a good impression on the nose, it is engaging on the palate. Very tasty, wrinkled, with peppery tannins that direct its progress. Rich in flavor and substance in the mid-mouth and then a coherent fruit/spices finish. Wine for imaginative or classic pairings without fear.
Scrittore/poeta disorganico, coltivatore principiante, cuoco discontinuo, sommelier agli inizi, movimentatore di poponi, giovane padre.