Ghemme d.o.c.g. 2009 – Il Chiosso
90 % nebbiolo con saldo di Vespolina e Bonarda per un massimo del 10%. 36 mesi di Botte grande. 13% Alc.
Vivo rubino con riflessi granata. Consistente.
Al naso spinge. Con i Fiori, molti fiori, un intero cesto di fiori secchi. E poi ribes, rabarbaro, reminiscenza di pellame. Profilo olfattivo intenso e ricco.
Ha buon corpo, misurata alcolicità e una freschezza vivace solcata da una vena sapida che rende intenso e persistente il sorso. Finale coerente, lungo, dove tornano il frutto e la radice aromatica. Il tannino è rustico e dona a questo Ghemme la forza di una brezza improvvisa di maggio.
Vino fine e rispettoso della tipologia e della sua provenienza.
Ha trovato degna compagnia in tavola, confermando empiricamente ciò che la teoria avrebbe suggerito, in un Gorgonzola di media stagionatura come anche nei Radiatori con Fonduta di Formaggi (buoni).
Aperto nel gennaio 2019
L’Enonauta è un navigatore.
A spingere il suo natante di tappi di sughero, nel grande mare delle cose del vino, sono il vento della curiosità, la “sete di conoscenza” e il piacere di condividere la mensa e la bottiglia. Non ha pregiudizi, non teme gli imprevisti, cambia volentieri idea, beve tutto con spirito equanime pur conservando le sue preferenze.
E questo blog è un diario di bordo a più voci, fatto di sensazioni e mai di giudizi. Sensazioni irripetibili, racconti di cantina, note di degustazione, percezioni talvolta chiare e talvolta oscure, non discorso sul vino, ma discorso dal vino e nel vino. Con l’umiltà di chi sa bene che il dominio dell’ancora da scoprire è vasto, che le bottiglie di vino sono tante e ci vuole molto impegno per berle tutte.