Bottiglie, Degustazioni

Fiano di Avellino “Clos d’Haut” 2022 – Villa Diamante

Clos d’Haut 2022 Fiano di Avellino – Villa Diamante

Il mio amore per il Fiano in tutte le sue declinazioni è dichiarato. Bottiglie come questa servono a rinnovare la dichiarazione.

Da vigna a 530 metri di altitudine nella zona di Montefreddane. Vinificato in acciaio e sempre in acciaio sosta sui lieviti per 11 mesi prima degli ultimi 6 mesi in bottiglia. 

Vino eccellente, con veste chiara e profilo aromatico ricco e nitido dove inizialmente a colpire sono i ricordi vegetali e aromatici dell’Artemisia calpestata e dell’anice. seguono poi le note di frutto come il melone bianco, la mela granny smith, appena percettibili sentori agrumati, di spezie.

Al palato mostra spiccata sapidità, acidità decisa e un discreto spessore. Il calibrato tenore alcolico, qui forse il territorio ha fatto la sua parte, lo agevola nel risultare un vino in cui alla piacevolezza, all’espressività e alla precisione si affianca una bevibilità che incanta. 

Finisce coerente e lungo.

Sono pronto a scommettere sull’avvenire di questo vino che non potrei definire economico, ma che vale ampiamente il suo prezzo.

Enonauta/Degustazione di Vino #421 - review - Fiano di Avellino Clos d'Haut 2022 - Villa Diamante | vino emblematico e di micidiale bontà
Enonauta/Degustazione di Vino #421 - review - Fiano di Avellino Clos d'Haut 2022 - Villa Diamante | vino emblematico e di micidiale bontà

Clos d’Haut 2022 Fiano di Avellino – Villa Diamante

My love for Fiano in all its forms is declared. Bottles like this serve to renew the statement.

From vineyard at 530 meters above sea level in the Montefreddane area. Vinified in steel and, again in steel, it rests on the yeasts for 11 months before the last 6 months in the bottle.

Excellent wine, with a clear appearance and a rich and clear aromatic profile where the vegetal and aromatic notes of trampled Artemisia and anise are initially striking. then follow the fruit notes such as white melon, granny smith apple, barely perceptible hints of citrus and spices.

On the palate it shows marked flavor, strong acidity and a fair thickness. The calibrated alcohol content, here perhaps the territory has played its part, helps it to be a wine in which pleasantness, expressiveness and precision are accompanied by an enchanting drinkability. It ends coherent and long. I am ready to bet on the future of this wine which I could not define as cheap, but which is well worth its price.

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