Bottiglie, Degustazioni

Chianti Classico 2016 Ama – Castello di Ama (l’abbinamento Chianti/Bistecca non è quasi mai sbagliato)

Chianti Classico 2016 Ama – Castello di Ama

A Gaiole in Chianti

Sangiovese 96% e il resto Merlot, fermentazione separata in acciaio e poi barrique non nuove.

Stappato domenica con la bistecca alla fiorentina e finito nei giorni successivi proprio mentre mi è capitato di leggere una affermazione perentoria, ma decisamente discutibile: “l’abbinamento chianti e bistecca è quasi sempre sbagliato.”

Io mi sento di dire che l’abbinamento Chianti Classico/Bistecca alla Fiorentina è quasi sempre giusto se il taglio e la cottura della carne sono quelli tipici e se il vino ha il vigore e la tipicità che ha, ad esempio, il vino in questione.

Enonauta/Degustazione di Vino #140 - review - Chianti Classico 2016 Ama - Castello di Ama | Interpretazione gagliarda del Chianti Classico

Interpretazione gagliarda del Chianti Classico questo Ama 2016 fresco e asciutto, incisivo, vitale.

Rosso rubino chiaro con sentori intensi di viola, ciliegia e lampone, buccia d’arancia, qualche reminiscenza di erbe aromatiche.

Al palato è diretto, di corpo snello, ma sviluppa una bella tensione, allungo fresco, ha un tannino setoso e finale sul frutto.

Un Sangiovese che parla da Sangiovese e che potrebbe essere definito anche un Chianti Classico didattico.

Con la bistecca, al solito, un abbinamento riuscito. Mettici il pomeriggio di sole in terrazzo e siamo al top.

Enonauta/Degustazione di Vino #140 - review - Chianti Classico 2016 Ama - Castello di Ama | Interpretazione gagliarda del Chianti Classico
Una Bistecca Toscana

Chianti Classico 2016 Ama – Castello di Ama

In Gaiole in Chianti

96% Sangiovese and the rest Merlot, separate fermentation in steel and then not new barriques.

Uncorked on Sunday with the Florentine steak and finished in the following days just as I happened to read a peremptory but decidedly questionable statement: “the combination of Chianti and steak is almost always wrong.”

I would like to say that the Chianti Classico/Fiorentina steak pairing is almost always right if the cut and cooking of the meat are typical and if the wine has the vigor and typicality that, for example, the wine in question has. .

A vigorous interpretation of Chianti Classico, this 2016 amazes fresh and dry, incisive, vital.

Light ruby ​​red with intense hints of violet, cherry and raspberry, orange peel, some reminiscences of aromatic herbs.

On the palate it is direct, with a slim body, but develops a nice tension, a fresh finish, it has a silky and final tannin on the fruit.

A Sangiovese that speaks from Sangiovese and which could also be defined as an educational Chianti Classico.

With the steak, as usual, a successful combination. Add a sunny afternoon on the terrace and we’re at the top.

Standard
Bottiglie, Degustazioni

Gaiole in Chianti State of Mind

Gaiole in Chianti State of Mind

una serata in compagnia di due famosi vini di Gaiole

Chianti Classico Riserva 2015 – Capannelle & Ama Chianti Classico 2018 – Castello di Ama

Prendo in prestito il titolo di una delle più famose tra le canzoni di Billy Joel, New York State of Mind, per raccontare una serata in compagnia di due belle espressioni di Sangiovese provenienti dalla stessa area geografica. Gaiole in Chianti.

“Some folks like to get away
Take a holiday from the neighborhood
Hop a flight to Miami Beach or to Hollywood
But I’m takin’ a Greyhound on the Hudson River line
I’m in a New York state of mind”

Così recita l’inizio della canzone. E così come si decide di risalire il fiume Hudson col Greyhound per riaffermare la propria identità, parafrasando il testo io posso affermare che, mentre alcuni prendono l’aereo dell’esotismo enoico, io e i miei compagni di bevuta, da toscani amanti del nostro vino, prendiamo la corriera del Sangiovese che ci porta in una zona di conforto assoluto, di certezze incrollabili, di sapori unici legati a una tradizione antica.

Ama Chianti Classico 2018

Sangiovese con saldo di Merlot con affinamento in barrique (non nuove)

Fresco. Intenso. Immediato.

Tra il rubino e il purpureo con intensi sentori floreali di viola, mora e frutti scuri, piccoli cenni speziati e terragni. Attacco caldo e voluminoso, succoso. Emergono in allungo una buona vena fresco/sapida, un tannino delicato e nel finale al frutto scuro si aggiunge un piacevole retrogusto di erbe aromatiche.

Chianti Classico Riserva 2015 – Capannelle

Sangiovese in purezza. Acciaio e poi grandi tini di rovere per 10 mesi.

È sanguigno, vigoroso, diretto. Rubino pieno con profumi di marasca e spezie, arancia sanguinella, sentori ematici. Tra i Chianti Classico Riserva che bevuto negli ultimi anni appare come tra i più rigorosi, fedeli e meglio riusciti.

Il sorso è pieno, ma come premesso è vigoroso, fresco, equilibrato, nitido in fase retrolfattiva dove si rievocano l’agrume e la marasca, con un tannino preciso e maturo. Buono da subito.

Non sbagliava quello che disse che a Gaiole nelle annate che altrove danno vini molto potenti vengono vini mediamente più eleganti. In riferimento al Riserva 2015 di Capannelle.

Enonauta/Degustazione di Vino #104/105 - review - Gaiole in Chianti State of Mind - Chianti Classico Ama 2018 & Capannelle 2015
Enonauta/Degustazione di Vino #104/105 - review - Gaiole in Chianti State of Mind - Chianti Classico Ama 2018 & Capannelle 2015
Enonauta/Degustazione di Vino #104/105 - review - Gaiole in Chianti State of Mind - Chianti Classico Ama 2018 & Capannelle 2015

Gaiole in Chianti State of Mind

Chianti Classico Riserva 2015 – Capannelle

Ama Chianti Classico 2018 – Castello di Ama

I borrow the title of one of Billy Joel’s most famous songs, New York State of Mind, to describe an evening in the company of two beautiful expressions of Sangiovese from the same geographical area. Gaiole in Chianti.

“Some folks like to get away
Take a holiday from the neighborhood
Hop a flight to Miami Beach or to Hollywood
But I’m takin’ a Greyhound on the Hudson River line
I’m in a New York state of mind”

So goes the beginning of the song. And just as one decides to travel up the Hudson River with the Greyhound to reaffirm one’s identity, paraphrasing the text I can say that, while some take the plane of wine exoticism, my drinking companions and I, as Tuscan lovers of our wine , we take the Sangiovese bus that takes us to an area of ​​absolute comfort, of unshakable certainties, of unique flavors linked to an ancient tradition.

Ama Chianti Classico 2018

Sangiovese with Merlot balance with aging in barriques (not new)

Fresh. Intense. Immediate.

Between ruby ​​and purple with intense floral hints of violet, blackberry and dark fruits, small spicy and earthy hints. Warm and voluminous, juicy attack. A good fresh/savory vein, delicate tannins emerge in the long run and a pleasant aftertaste of aromatic herbs is added to the dark fruit in the finish.

Chianti Classico Riserva 2015 – Capannelle

Pure Sangiovese. Steel and then large oak vats for 10 months.

It is sanguine, vigorous, direct. Full ruby ​​with aromas of morello cherry and spices, blood orange, blood scents. Among the Chianti Classico Riservas that have been drunk in recent years, it appears to be among the most rigorous, faithful and most successful.

The sip is full, but as mentioned it is vigorous, fresh, balanced, clear in the aftertaste phase where citrus and morello cherries are evoked, with precise and ripe tannins. Good straight away.

He wasn’t wrong when he said that in Gaiole in the years that elsewhere produce very powerful wines, on average more elegant wines are produced. In reference to the 2015 Capannelle Reserve.

Standard