Cosa succedeva a Bolgheri nel 2013 o anche Ripassare i Classici
Non posso ricordare con esattezza cosa succedeva a Bolgheri nel 2013, ma posso cercare di farmi un’idea del fatto enoico stappando tre bottiglie che nascevano quell’anno in quel territorio.
Io per certo girovagavo per cantine e stazionavo a più riprese a Riotorto con la mia compagna in attesa del mio primogenito. A rivedere le foto il tempo sembrava bello e l’umore alto.
Uno dei tre vini degustati fu definito epocale, tutti rimembrano il clima di quell’anno come il più adatto ad ottenere uve giustamente mature. Torniamo dunque a stappare questi vini un po’ come un ripasso dei grandi classici, come riprendere in mano Dostoevskij o Dante, riguardare Apocalypse Now!, ascoltare un disco dei Pink Floyd.
Tre i vini in degustazione
Piastraia 2013 di Michele Satta
Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese e Syrah in parti uguali con affinamento in barrique nuove e usate.
Si conferma come sempre. Bel colore rubino scuro, profumi di frutti scuri, ma anche ricordi floreali e di agrumi, spezie dolci e erbe aromatiche.
Levità, giusto calore, equilibrio, acidità avvolgente, grande bevibilità.
Paleo 2013 – Le Macchiole
Cabernet Franc in barrique
Rosso scuro impenetrabile. D’impatto. Aperto, franco e intenso al naso con aromi di viola, mirto, frutti di bosco, ricordi di erbe aromatiche.
D’impatto anche al palato. Caldo, strutturato, concentrato, ricco, con tannini rigorosi e un grande finale.
Sassicaia 2013 – Tenuta San Guido
Una onda lunga e sapida, spiazzante progressione olfattiva e gustativa, dal poco iniziale a una fine complessità duratura, progressione che sembra non finire, ma che finisce quando finisce la bottiglia. Colore rubino scuro, Balsamico, eucalipto, cassis, tannino di seta, acidità carezzevole, persistenza. Si può spendere il termine elegante una volta tanto.
A Bolgheri nel 2013 nascevano belle bottiglie.
What happened in Bolgheri in 2013 or even Reviewing the Classics
I can’t remember exactly what happened in Bolgheri in 2013, but I can try to get an idea of the wine situation by uncorking three bottles that were born that year in that area.
I certainly wandered around cellars and stopped several times in Riotorto with my partner waiting for my firstborn. Looking back at the photos, the weather seemed nice and the mood was high.
One of the three wines tasted was defined as epochal, all recalling the climate of that year as the most suitable for obtaining properly ripe grapes. So let’s go back to uncorking these wines a bit like a review of the great classics, like picking up Dostoevsky or Dante again, rewatching Apocalypse Now!, listening to a Pink Floyd record.
Three wines for tasting
Piastraia 2013 by Michele Satta
Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese and Syrah in equal parts with aging in new and used barriques.
It confirms itself as always. Beautiful dark ruby color, aromas of dark fruits, but also floral and citrus notes, sweet spices and aromatic herbs.
Lightness, right heat, balance, enveloping acidity, great drinkability.
Paleo 2013 – Le Macchiole
Cabernet Franc in barrique
Impenetrable dark red. Impactful. Open, frank and intense on the nose with aromas of violet, myrtle, berries, hints of aromatic herbs.
Also impactful on the palate. Warm, structured, concentrated, rich, with rigorous tannins and a great finish.
Sassicaia 2013 – Tenuta San Guido
A long and savory wave, unsettling olfactory and gustatory progression, from the initial little to a fine and lasting complexity, a progression that seems to never end, but which ends when the bottle ends. Dark ruby colour, balsamic, eucalyptus, cassis, silk tannin, caressing acidity, persistence. We can use the term elegant for once.
In Bolgheri in 2013 beautiful bottles were born.
Scrittore/poeta disorganico, coltivatore principiante, cuoco discontinuo, sommelier agli inizi, movimentatore di poponi, giovane padre.