Barolo Cerretta 2016 – Ettore Germano
Tanto ho apprezzato questo vino che mi sembra un peccato raccontarlo riducendolo a una successione di dettagli tecnici anche se condivido l’idea che sia comunque utile e, a suo modo, divertente.
Vigneto con esposizione sud-est frutto di una selezione operata da Ettore Germano. Lunga macerazione, invecchiamento in legni diversi per capienza e numero di passaggi. Un anno in bottiglia.
Vino caratterizzato dalla dualità radicale innescata dalla sua potenza/struttura e dalla gentilezza del frutto. Vino di nerbo, ma con un’anima delicata…
Dopo averlo sturato e versato nel bicchiere la fragranza si avverte a un metro di distanza. Un bel ventaglio di profumi tra cui l’Anguria, la cenere bianca, il rosmarino, la genziana, le rose e il mentolo.
Potenza ben dispiegata, struttura importante. L’acidità è dritta, un tannino, mai rustico, che ti rincorre ovunque, con un sapore che è una delizia, una vitalità che a mio avviso è garanzia di un futuro di qualita. Sapido, quasi salino, finale esaltante con frutti rossi, scorza d’arancio, bitter.


Barolo Cerretta 2016 – Ettore Germano
I appreciated this wine so much that it seems a shame to describe it by reducing it to a succession of technical details even if I share the idea that it is still useful and, in its own way, fun.
Vineyard with south-east exposure, the result of a selection made by Ettore Germano. Long maceration, aging in woods of different capacities and number of passages. One year in the bottle.
Wine characterized by the radical duality triggered by its power/structure and the gentleness of the fruit. A wine with strength, but with a delicate soul…
After uncorking and pouring it into the glass, the fragrance can be felt from a meter away. A beautiful range of aromas including watermelon, white ash, rosemary, gentian, roses and menthol.
Power well displayed, important structure. The acidity is straight, a tannin, never rustic, that chases you everywhere, with a flavor that is a delight, a vitality that in my opinion is a guarantee of a future of quality. Savory, almost salty, exhilarating finish with red fruits, orange peel, bitter.

L’Enonauta è un navigatore.
A spingere il suo natante di tappi di sughero, nel grande mare delle cose del vino, sono il vento della curiosità, la “sete di conoscenza” e il piacere di condividere la mensa e la bottiglia. Non ha pregiudizi, non teme gli imprevisti, cambia volentieri idea, beve tutto con spirito equanime pur conservando le sue preferenze.
E questo blog è un diario di bordo a più voci, fatto di sensazioni e mai di giudizi. Sensazioni irripetibili, racconti di cantina, note di degustazione, percezioni talvolta chiare e talvolta oscure, non discorso sul vino, ma discorso dal vino e nel vino. Con l’umiltà di chi sa bene che il dominio dell’ancora da scoprire è vasto, che le bottiglie di vino sono tante e ci vuole molto impegno per berle tutte.