Bottiglie, Degustazioni

Nebbiolo d’Alba 2010 – Flavio Roddolo

Nebbiolo d’Alba 2010 – Flavio Roddolo

La quintessenza dell’Austerità. È questo il Nebbiolo d’Alba 2010 del Signor Flavio Roddolo da Monforte d’Alba. Esattamente dal Bricco Appiani.

Nebbiolo e vecchie barrique. Lunga maturazione prima di essere messo in vendita e poi eccolo.

Un Nebbiolo che ha la tempra e la finezza (e anche il prezzo per essere giusti) di un Barolo. Granato scuro, austero fino quasi a farsi definire arcigno, con profumi intensi molto centrati sulle radici aromatiche, sulle erbe medicamentose, con echi di rosa disidratata, ribes nero e ritorni eterei.

Il sorso è assertivo e caldo nel centrobocca, asciutto e senza compromessi, animato da una acidità diffusa, da un tannino tetragono, ma assolutamente maturo. Colpiscono l’intensità e la finezza dell’aroma di bocca e il nebbiolo del Signor Flavio Roddolo finisce coerente e lungo rievocando su tutto la genziana.

Vino di valore assoluto per cui non si può che immaginare un radioso futuro. Dentro un’altra bottiglia però…

Enonauta/Degustazione di Vino #077 - review - Nebbiolo d'Alba 2010 - Flavio Roddolo | Nebbiolo con la tempra e la finezza di un Barolo
Enonauta/Degustazione di Vino #077 - review - Nebbiolo d'Alba 2010 - Flavio Roddolo | Nebbiolo con la tempra e la finezza di un Barolo

Nebbiolo d’Alba 2010 – Flavio Roddolo

The quintessence of Austerity. This is the Nebbiolo d’Alba 2010 by Mr. Flavio Roddolo from Monforte d’Alba. Exactly from Bricco Appiani.

Nebbiolo and old barriques. Long maturation before being put on sale and then here it is.

A Nebbiolo that has the temper and finesse (and also the price to be fair) of a Barolo. Dark garnet, austere almost to the point of being defined as grim, with intense aromas very centered on aromatic roots, medicinal herbs, with echoes of dehydrated rose, blackcurrant and ethereal returns.

The sip is assertive and warm in the center of the mouth, dry and uncompromising, animated by a widespread acidity, by tetragonal tannins, but absolutely ripe. The intensity and finesse of the mouthfeel are striking and Mr. Flavio Roddolo’s Nebbiolo ends coherently and long, recalling the gentian above all.

A wine of absolute value for which one can only imagine a bright future. Inside another bottle though…

Standard
Bottiglie, Degustazioni, Luoghi del Vino

Brunello di Montalcino 2010 – Tenute Silvio Nardi

Il Brunello di Montalcino 2010 delle Tenute Silvio Nardi, ovviamente Sangiovese con12 mesi in barrique di secondo passaggio, 12 mesi in botte grande a a seguire affinamento in bottiglia.

Una interpretazione rigorosa e vigorosa del Sangiovese di Montalcino, con veste color Granato vivo e già nel bicchiere mostra di essere un vino di buon corpo.

Rosa disidratata e marasca, ribes nero, sentori ematici e di scorza d’arancia e lieve speziatura. In bocca è un vino che sviluppa tensione, l’acidità è poderosa, avvolgente, anno dopo anno questo Brunello acquisisce definizione e ci racconta della valida annata in cui nacque. Tannino maturo, di grande forza ed è lungo il finale centrato sul frutto gentile.

Con ancora grandi prospettive per chi volesse aspettarlo a un punto di equilibrio diverso, ma adesso mostra una forza e una precisione che non passano inosservate.

Ottimo compromesso tra qualità, prezzo, soddisfazione.

Enonauta/Degustazione di Vino #076 - review - Brunello di Montalcino 2010 - Tenute Silvio Nardi | interpretazione rigorosa e vigorosa del Sangiovese
Enonauta/Degustazione di Vino #076 - review - Brunello di Montalcino 2010 - Tenute Silvio Nardi | interpretazione rigorosa e vigorosa del Sangiovese

Brunello di Montalcino 2010 – Tenute Silvio Nardi

The Brunello di Montalcino 2010 from Tenute Silvio Nardi, obviously Sangiovese with 12 months in second passage barriques, 12 months in large barrels followed by refinement in the bottle.

A rigorous and vigorous interpretation of Sangiovese di Montalcino, with a bright garnet color and already in the glass it shows that it is a full-bodied wine.

Dehydrated rose and morello cherry, blackcurrant, blood and orange peel hints and light spiciness. In the mouth it is a wine that develops tension, the acidity is powerful, enveloping, year after year this Brunello acquires definition and tells us of the valid vintage in which it was born. Ripe tannin, of great strength and a long finish centered on the gentle fruit.

With still great prospects for those who want to wait for him at a different point of balance, but now he shows a strength and precision that do not go unnoticed.

Excellent compromise between quality, price, satisfaction.

Standard
Bottiglie, Degustazioni

Chianti Classico Riserva 2013 – Le Masse di Lamole

Chianti Classico – Le Masse di Lamole Riserva 2013

Le Masse di Lamole è una piccola azienda con una posizione di assoluto privilegio in una delle zone più vocate parlando di Sangiovese e Chianti Classico. Vini tradizionali, legati al territorio e a un fare antico, rivendicato e tramandato orgogliosamente.

Sangiovese con saldo di Merlot

Acciaio e botti grandi di rovere per questa riserva identitaria e leggiadra dal colore rubino intenso, con profumi ancora centrati sul floreale e sulla marasca, scorze d’agrume, lavanda e con note appena accennate di tabacco e cacao.

Al palato si conferma Sangiovese di Lamole, fresco, brillante, profondo, solo appena arrotondato dal Merlot, in una fase di grande equilibrio che ne amplifica la piacevolezza e la bevibilità. Il giusto apporto alcolico, i tannini ricamati e il finale tutto agrume e balsamicità ne fanno davvero una bella bottiglia.

Per mia opinione al vertice della curva evolutiva.

Enonauta/Degustazione di Vino #075 - review - Chianti Classico Ris.  2013 - Le Masse di Lamole | fresco, brillante, profondo, solo appena arrotondato dal Merlot
Enonauta/Degustazione di Vino #075 - review - Chianti Classico Ris.  2013 - Le Masse di Lamole | fresco, brillante, profondo, solo appena arrotondato dal Merlot
Enonauta/Degustazione di Vino #075 – review – Chianti Classico Ris. 2013 – Le Masse di Lamole | fresco, brillante, profondo, solo appena arrotondato dal Merlot

 

Chianti Classico – Le Masse di Lamole Riserva 2013

Le Masse di Lamole is a small company with an absolutely privileged position in one of the most suitable areas when it comes to Sangiovese and Chianti Classico. Traditional wines, linked to the territory and to an ancient way of doing things, proudly claimed and handed down.

Sangiovese with Merlot balance

Steel and large oak barrels for this distinctive and graceful reserve with an intense ruby ​​colour, with aromas still centered on florals and morello cherries, citrus peel, lavender and with barely hinted notes of tobacco and cocoa.

On the palate it confirms Sangiovese di Lamole, fresh, bright, deep, only slightly rounded by the Merlot, in a phase of great balance which amplifies its pleasantness and drinkability. The right amount of alcohol, the embroidered tannins and the all-citrus and balsamic finish make it a truly beautiful bottle.

In my opinion at the top of the evolutionary curve.

 

Standard
Bottiglie, Degustazioni

Abtei Muri Pinot Nero Riserva 2016 – Muri-Gries

Abtei Muri Pinot Nero Riserva 2016 – Muri-Gries (Sudtirol – Alto Adige DOC)

Pinot nero da vigne site in Appiano Monte tra i 500 e i 600 mt slm.
Fermentazione in acciaio e poi 12 mesi in Barrique

Tra il rubino e il granato di media intensità.
Profumi di frutta matura, frutti di bosco e fragolina selvatica, spezie ed erbe officinali e sentori riconducibili al passaggio in legno, non predominanti, ma percepibili.

Enonauta/Degustazione di Vino #074 - review - Abtei Muri Pinot Nero Ris.  2016 - Muri-Gries | Pinot Nero di struttura da Appiano

Caldo, avvolgente e appena ruvido al palato, sostenuto da una buona spalla acida e da tannini misurati. Progressione di gusto lineare con discreto finale speziato e vagamente balsamico.

Da accompagnarsi a piatti di buona struttura.

Enonauta/Degustazione di Vino #074 - review - Abtei Muri Pinot Nero Ris.  2016 - Muri-Gries | Pinot Nero di struttura da Appiano
Standard
Bottiglie, Degustazioni

Percarlo 2005 – San Giusto a Rentennano

Uno dei simboli della Rinascita del vino Toscano

Percarlo di San Giusto a Rentennano è fatto con 100 per cento Sangiovese di Gaiole in Chianti, uno dei luoghi chiantigiani storicamente più vocati, selezionato dai migliori otto ettari di proprietà aziendale fermentazione in cemento e poi maturazione in fusti da 225 litri per 22 mesi.

Enonauta/Degustazione di Vino #073 - review - Percarlo 2005 - San Giusto a Rentennano | Equilibrio e piacevolezza complessiva rara

L’appassionato di vini spesso finisce per avere più vini che occasioni. Il distanziamento sociale potrebbe diminuirne ulteriormente il numero, ma paradossalmente il pericolo, le difficoltà, l’incertezza ci ricordano che l’occasione alla fine la fanno la bottiglia e il suo bevitore nell’unico momento che ci è veramente concesso che è quello presente.

Colore vivissimo, tra il rubino e il granato.
Non c’è stata flessione.
Fine, filologico ed espressivo al naso con sentori di rosa disidratata, marasca matura, arancia sanguinella in primo piano e sullo sfondo note di cuoio fresco e mirto.

Enonauta/Degustazione di Vino #073 - review - Percarlo 2005 - San Giusto a Rentennano | Equilibrio e piacevolezza complessiva rara

Equilibrio e piacevolezza complessiva rara, per finezza e intensità. Freschezza ampia, fluente ed elegante, quasi vellutata, buona struttura e tannini nobili e rigorosi che profilano il sorso. Lunga coda balsamica e fruttata.

A casa mia con uno Spezzatino in bianco con patate, per una cena di famiglia. Nell’epoca del distanziamento sociale, ma senza arrendersi.

Percarlo 2005 – San Giusto a Rentennano

One of the symbols of the Rebirth of Tuscan wine

Percarlo di San Giusto a Rentennano is made with 100 percent Sangiovese from Gaiole in Chianti, one of the historically most suitable Chianti areas, selected from the best eight hectares of company property, fermented in cement and then matured in 225 liter barrels for 22 months.

The wine enthusiast often ends up with more wines than deals. Social distancing could further reduce their number, but paradoxically the danger, the difficulties, the uncertainty remind us that the opportunity ultimately lies with the bottle and its drinker in the only moment we are truly allowed, which is the present.

Very bright colour, between ruby ​​and garnet.
There was no downturn.
Fine, philological and expressive on the nose with hints of dehydrated rose, ripe morello cherry, blood orange in the foreground and notes of fresh leather and myrtle in the background.

Rare balance and overall pleasantness, for finesse and intensity. Ample freshness, flowing and elegant, almost velvety, good structure and noble and rigorous tannins that profile the sip. Long balsamic and fruity tail.

At my house with a white stew with potatoes, for a family dinner. In the era of social distancing, but without giving up.

Standard
Bottiglie, Degustazioni

Sacrisassi 2015 – Le Due Terre

L’opera di prevenzione enoica continua con questo vigoroso Sacrisassi Bianco 2015 de Le Due Terre, vino da PrepottoColli Orientali del Friuli.

Friulano e Ribolla
Fermentazione in legno e macerazione poi di nuovo in legno

Ambra brillante il colore. Le foto dilettantistiche con luce artificiale fatte al volo non rendono nessuna giustizia al liquido nel bicchiere. Mi spiace, ma in questo caso non sono riuscito a fare meglio.

Al naso è vivo e cangiante con leggera volatile che spinge i sentori di canfora, camomila, susina gialla, sfalcio di erba medica secca, leggero aroma di caffé, più precisamente di torrefazione, non della polvere nel barattolo, ma del profumo portato dal vento a chi passi nelle vicinanze di una torrefazione.

Asciutto, incisivo, sapido e dalla persistenza proverbiale. Il finale è un caleidoscopio dove riecheggiano molteplici sensazioni, dal miele di acacia alla susina, dal caffè tostato alle erbe aromatiche.

Vino di forte personalità e temperamento adatto a palati selezionati.

Enonauta/Degustazione di Vino #072 - review - Sacrisassi Bianco 2015 - Le Due Terre | Vino di forte personalità e temperamento
Enonauta/Degustazione di Vino #072 - review - Sacrisassi Bianco 2015 - Le Due Terre | Vino di forte personalità e temperamento
Enonauta/Degustazione di Vino #072 - review - Sacrisassi Bianco 2015 - Le Due Terre | Vino di forte personalità e temperamento

The work of wine prevention continues with this vigorous Sacrisassi Bianco 2015 by Le Due Terre, a wine from Prepotto – Colli Orientali del Friuli.

Friulano and Ribolla
Fermentation in wood and maceration then again in wood

The color is bright amber. Amateur photos taken on the fly with artificial light do not do any justice to the liquid in the glass. I’m sorry, but in this case I couldn’t do better.

On the nose it is lively and iridescent with a light volatile that pushes the hints of camphor, chamomile, yellow plum, dry alfalfa clippings, light aroma of coffee, more precisely of roasting, not of the dust in the jar, but of the perfume carried by the wind to who passes near a coffee roaster.

Dry, incisive, savory and with proverbial persistence. The finish is a kaleidoscope where multiple sensations echo, from acacia honey to plum, from toasted coffee to aromatic herbs.

Wine with strong personality and temperament suitable for selected palates.

Standard
Bottiglie, Degustazioni

Trebbiano 2016 – Tenuta di Capezzana

Trebbiano 2016 – Tenuta di Capezzana

In questi giorni di reclusione decido di stappare questo Trebbiano 2016 della Tenuta di Capezzana (Carmignano) della famiglia Contini Bonacossi. Il produttore di qualità più vicino a casa mia, tanto che potrei e vorrei andare in cantina in bicicletta e nei giorni migliori addirittura a piedi. 23 km che in tempo di quarantena sembrano uno scherzo e che percorrerei volentieri come voto per far terminare questo delirio.

Ricordo sempre con piacere che la prima bottiglia che acquistai e stappai consapevolmente, molti anni fa, passando dal consumo casuale alla scelta mirata, fu proprio una bottiglia di Barco Reale della Tenuta di Capezzana.

Trebbiano con fermentazione in acciaio e legno di varia dimensione ed elevazione in barrique e tonneaux.

Enonauta/Degustazione di Vino #071 - review - Trebbiano 2016 - Tenuta di Capezzana | Non si nasconde il tentativo, peraltro riuscito, di declinare il Trebbiano Toscano in una versione più internazionale e strutturata.

Giallo dorato brillante con bouquet ricco e di buona intensità. Ricordi floreali di tarassaco e passiflora, di susina gialla, sentori di vaniglia e spezie dolci.

Enonauta/Degustazione di Vino #071 - review - Trebbiano 2016 - Tenuta di Capezzana | Non si nasconde il tentativo, peraltro riuscito, di declinare il Trebbiano Toscano in una versione più internazionale e strutturata.

 

Sorso strutturato e stratificato con buona acidità a bilanciare le sensazioni. Lunga la persistenza aromatica con echi di mandorla, frutto giallo maturo e vaniglia.

Enonauta/Degustazione di Vino #071 - review - Trebbiano 2016 - Tenuta di Capezzana | Non si nasconde il tentativo, peraltro riuscito, di declinare il Trebbiano Toscano in una versione più internazionale e strutturata.

Non si nasconde il tentativo, peraltro riuscito, di declinare il Trebbiano Toscano in una versione più internazionale e strutturata.

In abbinamento con vari piatti quotidiani brillò particolarmente col classico crostino con burro e pasta di acciughe.

Trebbiano 2016 – Tenuta di Capezzana

In these days of confinement I decide to uncork this 2016 Trebbiano from the Tenuta di Capezzana (Carmignano) of the Contini Bonacossi family. The quality producer closest to my home, so much so that I could and would like to go to the winery by bicycle and on the best days even on foot. 23 km which in times of quarantine seem like a joke and which I would gladly travel as a vote to put an end to this delirium.

I always remember with pleasure that the first bottle I purchased and consciously uncorked, many years ago, moving from casual consumption to targeted choice, was a bottle of Barco Reale from Tenuta di Capezzana.

Trebbiano with fermentation in steel and wood of various sizes and elevation in barriques and tonneaux.

Brilliant golden yellow with a rich and good intensity bouquet. Floral memories of dandelion and passionflower, yellow plum, hints of vanilla and sweet spices.

Structured and layered sip with good acidity to balance the sensations. Long aromatic persistence with echoes of almond, ripe yellow fruit and vanilla.

There is no hiding the attempt, however successful, to decline Trebbiano Toscano into a more international and structured version.

Paired with various everyday dishes, it particularly shone with the classic crouton with butter and anchovy paste.

Standard
Bottiglie, Degustazioni

Barolo 2013 – Massolino

Barolo Serralunga d’Alba 2013 – Massolino

La vita da reclusi consente di andare a ripescare ricette provate anni prima e con le quali non ci si è mai più cimentati per pigrizia o, come in questo caso, per la non facile reperibilità della materia prima in questione, in questo caso l’Asino, che in Toscana non sembra essere molto diffuso. L’epidemia mi chiude in casa nel momento in cui casualmente ho mezzo chilo di spezzatino di asino nel congelatore e una intera cantina da svuotare. Il Tapulone (o anche qui) col Barolo è l’accoppiata perfetta per questo surreale sabato italiano.

Il Barolo 2013 di Massolino si è accompagnato perfettamente al Tapulone d’Asino con le verze. Barolo Tradizionale da Serralunga d’Alba, 30 mesi di invecchiamento in botte di rovere e un anno di affinamento in bottiglia.

Granato chiaro molto vivo, non particolarmente intensi i profumi, ma netti di rosa e lampone, erbe aromatiche e radici. Al palato la sua forza sono l’equilibrio, la bevibilità, la lineare progressione di gusto. Bella tensione tra la piacevole dolcezza del succo, l’acidità diffusa e un tannino nobile e fitto. Ottimo finale coerente con piacevole sensazione amaricante che rievoca la genziana. Un entry level convincente e dal buon rapporto qualita prezzo che potrà dare soddisfazione anche nel tempo.

 
Enonauta/Degustazione di Vino #070 - wine review - Barolo 2013 - Massolino | Barolo Tradizionale da Serralunga d'Alba
Barolo Massolino 2013
Enonauta/Degustazione di Vino #070 - wine review - Barolo 2013 - Massolino | Barolo Tradizionale da Serralunga d'Alba
 
Spezzatino di Asino per Enonauta/Degustazione di Vino #070 - wine review - Barolo 2013 - Massolino | Barolo Tradizionale da Serralunga d'Alba
Tapulone d'Asino con le verze - Enonauta/Degustazione di Vino #070 - wine review - Barolo 2013 - Massolino | Barolo Tradizionale da Serralunga d'Alba
Tapulone d’Asino con le verze

Barolo Serralunga d’Alba 2013 – Massolino

Life as a recluse allows you to go and fish out recipes you tried years before and which you never tried again due to laziness or, as in this case, due to the difficult availability of the raw material in question, in this case the Donkey. , which does not seem to be very widespread in Tuscany. The epidemic locks me in the house at the moment when I coincidentally have half a kilo of donkey stew in the freezer and an entire cellar to empty. Tapulone (or here too) with Barolo is the perfect pairing for this surreal Italian Saturday.

Massolino’s 2013 Barolo went perfectly with the Tapulone d’Asino with cabbage. Traditional Barolo from Serralunga d’Alba, 30 months of aging in oak barrels and one year of refinement in the bottle.

Very bright light garnet, the aromas are not particularly intense, but clear of rose and raspberry, aromatic herbs and roots. On the palate its strength is balance, drinkability and the linear progression of flavour. Nice tension between the pleasant sweetness of the juice, the diffuse acidity and a noble and dense tannin. Excellent consistent finish with a pleasant bittering sensation that recalls gentian. A convincing entry level with good value for money that will also give satisfaction over time.

Standard
Bottiglie, Degustazioni

Chianti Classico Riserva 2015 – L’Erta di Radda

Chianti Classico Riserva 2015 – L’Erta di Radda

Siamo nel parte settentrionale del territorio di Radda in Chianti
100% Sangiovese da un unico vigneto.
15 giorni di fermentazione senza lieviti selezionati e al termine 20 giorni sulle bucce.
Seguono 24 mesi in botti da 20 hl

Se non sbaglio è la prima riserva fatta da Diego Finocchi che al primo colpo fa subito un clamoroso centro.

Rosso rubino scuro. Naso pulito e fine dove predominano i sentori fruttati, marasca e arancia rossa su tutto, ma non mancano note floreali di rosa e speziate. Di erbe aromatiche e anice.Il sorso è rotondo e avvolgente. Eppure non ha fardelli (come talvolta capita a certe riserve chiantigiane che si smarriscono cercando di parlare lingue incomprensibili) e resta un chianti classico, che racconta del territorio, lo fa sentire, dalla freschezza vigorosa, dal tannino finissimo, freschezza quasi elettrica, un lungo assolo di danza, perché questo vino ricorda il danzatore, possente e agile al tempo stesso. Nel finale prolungato ed appagante riecheggiano il frutto e l’agrume.

Dire il migliore è sempre inutile, ma tra le cinque migliori riserve chiantigiane nel mio personale archivio mentale sento di poterlo dire. 2015, ma anche in senso assoluto per fedeltà al vitigno, territorialità e schiettezza. Complimenti a Diego Finocchi per questo Vino.

Enonauta/Degustazione di Vino #069 - wine review - Chianti Classico Ris. 2015 - L'Erta di Radda | fedeltà al vitigno, territorialità e schiettezza

Chianti Classico Riserva 2015 – L’Erta di Radda

We are in the northern part of the Radda in Chianti area
100% Sangiovese from a single vineyard.
15 days of fermentation without selected yeasts and at the end 20 days on the skins.
This is followed by 24 months in 20 hl barrels

If I’m not mistaken it is the first reserve made by Diego Finocchi who immediately makes a sensational center on his first shot.

Dark ruby ​​red. Clean and fine nose where fruity hints predominate, morello cherry and blood orange above all, but there is no shortage of floral notes of rose and spices. Of aromatic herbs and anise. The sip is round and enveloping. Yet it has no burdens (as sometimes happens to certain Chianti reserves that get lost trying to speak incomprehensible languages) and remains a classic Chianti, which tells of the territory, makes it feel, with its vigorous freshness, very fine tannin, almost electric freshness, a long dance solo, because this wine is reminiscent of the dancer, powerful and agile at the same time. In the prolonged and satisfying finish, fruit and citrus echo.

Saying the best is always useless, but I feel I can say it among the five best Chianti reserves in my personal mental archive. 2015, but also in an absolute sense for loyalty to the grape variety, territoriality and frankness. Congratulations to Diego Finocchi for this wine.

Standard
Bottiglie, Degustazioni

BRICCO APPIANI 2008 – Flavio Roddolo

Bricco Appiani 2008 – Flavio Roddolo – Langhe Rosso Doc

Tra i vini adatti a ostacolare il contagio come non annoverare il Cabernet Sauvignon coltivato e vinificato a Monforte d’Alba dal Sig. Flavio Roddolo. Porta il nome del vigneto che sta dietro la cantina. Ed esprime una forza che sembra scaturire dalle profondità della terra.

Enonauta/Degustazione di Vino #068 - wine review - Bricco Appiani 2008 - Flavio Roddolo | La forza e la profondità di questo vino sono proverbiali

Rubino fitto impenetrabile. Intenso e fine il bouquet con profumi di Cassis e frutti di bosco, note ferrose e terrose, sentori vegetali aromatici come di origano e ginepro.

Il sorso è denso e caldo. Alcool importante, ma ben inserito e acidità distribuita. Ha il grip della pasta di cacao 100% e grande intensità e persistenza dell’aroma di bocca.

Enonauta/Degustazione di Vino #068 - wine review - Bricco Appiani 2008 - Flavio Roddolo | La forza e la profondità di questo vino sono proverbiali

La forza e la profondità di questo vino sono proverbiali e alla fine della bottiglia si ha la sensazione di aver bevuto un campione di compatta eleganza. Il Signor Flavio Roddolo è giustamente orgoglioso di questo suo vino e al pellegrino assetato che visita la sua cantina non manca di offrire una vecchia annata per dimostrarne le potenzialità.

Enonauta/Degustazione di Vino #068 - wine review - Bricco Appiani 2008 - Flavio Roddolo | La forza e la profondità di questo vino sono proverbiali

Bricco Appiani 2008 – Flavio Roddolo – Langhe Rosso Doc

Among the wines suitable for preventing contagion, we must include Cabernet Sauvignon grown and vinified in Monforte d’Alba by Mr. Flavio Roddolo. It bears the name of the vineyard behind the cellar. And it expresses a strength that seems to arise from the depths of the earth.

Dense impenetrable ruby. The bouquet is intense and fine with aromas of Cassis and berries, ferrous and earthy notes, aromatic vegetal hints such as oregano and juniper.

The sip is dense and warm. Significant alcohol, but well integrated and distributed acidity. It has the grip of 100% cocoa paste and great intensity and persistence of the mouthfeel.

The strength and depth of this wine are proverbial and at the end of the bottle you have the sensation of having drunk a sample of compact elegance. Mr. Flavio Roddolo is rightly proud of his wine and does not fail to offer an old vintage to the thirsty pilgrim who visits his cellar to demonstrate its potential.

Standard