Bottiglie, Degustazioni

L’Alberello 2018 Bolgheri Superiore – Grattamacco

L’Alberello 2018 – Grattamacco – Bolgheri Superiore

“Pole Bolgheri permettisi di pareggiare con tutti gli altri territori vocati così da poter essere considerato vocato allo stesso modo?”
Prendo a prestito, parafrasandola, una famosa battuta del film “Berlinguer ti voglio bene” per introdurre le mie note su questo Bolgheri Superiore.
Certi assaggi ci dicono di sì e questo è tra quelli. Assaggiato in diverse occasioni nel 2022, occasioni in cui mi sembrò sempre un vino piuttosto convincente, stappo finalmente una bottiglia a casa.

Cabernet Sauvignon per il 70 percento Cabernet Franc per il restante 30. Un anno in barrique e un anno in bottiglia. Questo si evince dalla scheda tecnica reperibile sul sito aziendale. Altrove si legge che il blend si completa con un saldo di Petit Verdot.

Veste color rubino scuro, impenetrabile, vino aperto, gioviale, profumato e non ci mette molto a presentarsi con ricordi di cassis, spezie dolci, mirto, timo fresco pestato e reminiscenze di tabacco, terrose e vagamente balsamiche.

Caldo senza mai strabordare, freschezza misurata molto larga/diffusa, buon corpo, ricchezza di gusto e tannini ben maturi per un sorso gratificante ed equilibrato dal lungo finale fruttato/balsamico.

Approcciabile e godibile fin da subito, ma non escluderei ottimi risultati anche nel tempo. Ma sicuramente consiglio a chi ne avesse comprate alcune bottiglie di stapparne una subito.

Enonauta/Degustazione di Vino #312 - review - L'Alberello 2018 - Grattamacco | Bolgheri Superiore accessibile e già approcciabile
L’Alberello 2018 – Grattamacco
Enonauta/Degustazione di Vino #312 - review - L'Alberello 2018 - Grattamacco | Bolgheri Superiore accessibile e già approcciabile
L’Alberello 2018 – Grattamacco

L’Alberello 2018 – Grattamacco – Bolgheri Superiore

“Do Pole Bolgheri allow itself to equalize with all the other suitable territories so that it can be considered equally suited?”
I borrow, paraphrasing it, a famous line from the film “Berlinguer I love you” to introduce my notes on this Bolgheri Superiore.
Certain tastings tell us yes and this is among them. Tasted on several occasions in 2022, occasions on which it always seemed to me to be a rather convincing wine, I finally uncorked a bottle at home.

Cabernet Sauvignon for 70 percent Cabernet Franc for the remaining 30. One year in barrique and one year in bottle. This can be seen from the technical data sheet available on the company website. Elsewhere we read that the blend is completed with a balance of Petit Verdot.

It has a dark ruby ​​colour, impenetrable, an open, cheerful, perfumed wine and it doesn’t take long to present itself with memories of cassis, sweet spices, myrtle, fresh crushed thyme and reminiscences of tobacco, earthy and vaguely balsamic.

Warm without ever overflowing, very broad/widespread measured freshness, good body, richness of taste and well-ripe tannins for a gratifying and balanced sip with a long fruity/balsamic finish.

Approachable and enjoyable right away, but I wouldn’t rule out excellent results over time too. But I certainly advise anyone who has bought a few bottles to uncork one immediately.

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UNA GIORNATA A Cerea per VINIVERI 2023

UNA GIORNATA A Cerea per VINIVERI 2023

La giornata a ViniVeri è una delle mie preferite nel Calendario del Vinomane/Winewriter. Anzi, forse è la mia preferita. E continua a essere la mia preferita, alla pari con gli eventi organizzati da L’Acquabuona (https://www.acquabuona.it/), anche dopo aver frequentato negli anni una miriade di festival, fiere, esposizioni, etc.
E il motivo è semplice, come spesso è ciò che ti convince e soddisfa. Lo spazio e l’atmosfera.

Eventi Vino #5 - 2023 - UNA GIORNATA A Cerea per VINIVERI 2023 | qualche impressione Viniveri 2023 a Cerea

Viniveri è forse l’occasione in cui si riescono a scambiare il maggior numero di parole col prossimo. In cui si riesce a bere/degustare senza l’incombente presenza fisica di migliaia di altre persone, a camminare liberi, a respirare, a riflettere il tempo necessario su quanto si è appena bevuto. E da quest’anno con un nuovo spazio espositivo e uno spazio ristoro di buon livello.

Eventi Vino #5 - 2023 - UNA GIORNATA A Cerea per VINIVERI 2023 | qualche impressione Viniveri 2023 a Cerea

Per cosa ricorderemo Viniveri Cerea 2023?

Sicuramente ci sono le conferme di quanto di buono assaggiato ad Assisi.
Ne abbiamo scritto qui: https://wp.me/pavwJ6-T3

Su tutto il Barolo Brunate 2019 di Rinaldi che pare un vino immaginario partorito dall’immaginazione di una mente illuminata come quella di Borges o di Elemire Zolla, vino di evidente e persuasiva precisione articolata in un linguaggio enoico comprensibile a tutti, non artificioso. Segno che chi continua l’opera di Citrico ha i numeri per farlo.

Il Bramaterra della famiglia Antoniotti, 2019 al banco, che anno dopo anno consolida una reputazione dovuta a ripetuti brillanti assaggi e ottime bottiglie stappate.

Il Pendio, azienda della Franciacorta che incontro per la prima volta in questa occasione, che porta in assaggio dei Metodo Classico di grande personalità lontani da certi standard del luogo da cui solitamente mi tengo lontano.

Massa Vecchia da Massa Marittima, con i cui vini in passato ho un po’ discusso, che ha tra le proposte il Rosato 2019 e il Sangiovese 201 . Sul Sangiovese superiore e sul Vermentino sul momento dell’assaggio si sono formate però delle riserve (un gioco di parole non premeditato). Da riprovare.

Laiolo Reginin con le sue Barbera. Dalla sapida e succosa agilita de La Mora alla struttura più importante, ma mai imballata, del Nizza Lai Man, passando per la sempre vitale e identitaria Barbera Da Sul.

Ronco Severo: simpatia e grandi vini. Combo perfetta.

Eventi Vino #5 - 2023 - UNA GIORNATA A Cerea per VINIVERI 2023 | qualche impressione Viniveri 2023 a Cerea

Eugenio Rosi che forse è il produttore, tra quelli che portano un buon numero di etichette, con la qualità media più alta su tutta la proposta. In crescita costante.

Zampaglione che porta al banco un Fiano del 2007 che lascia incantati a riflettere sulle potenzialità espressive e di invecchiamento del vino.

Eventi Vino #5 - 2023 - UNA GIORNATA A Cerea per VINIVERI 2023 | qualche impressione Viniveri 2023 a Cerea

E ci rivedremo nel 2024.

Fotografie di Dario Agostini

Viniveri Cerea 2023 una delle principali manifestazioni del vino italiane
Viniveri Cerea 2023
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Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione

Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione

Enonauta/Degustazione di Vino #311 - review - Fiano Don Chisciotte 2007 - Zampaglione | Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Pasqua avara, ma il dopo Pasqua si apre con questo cimelio riportato dall’ultima edizione di Viniveri a Cerea.

Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Al banco a Cerea si rimane colpiti dalla forza e dalla precisione con cui si esprime questo vino. I cui profumi e il cui gusto ricordano quanto espresso nelle annate più recenti a sottolineare un’idea e una identità netta, ma se vogliamo con ancora più riconoscibilità.

Enonauta/Degustazione di Vino #311 - review - Fiano Don Chisciotte 2007 - Zampaglione | Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Il colore è giallo scuro, meno tendente all’arancio di quanto appaia in foto, ed è appena velato. E non lo definirei un orange wine. Lo classificherei più come un bianco tradizionale. Non è un orange. Degli orange non ha la vena confusionaria che spesso li contraddistingue al naso e non ha quel tocco un po’ sgraziato da cui spesso, non tutti specifichiamo, vengono caratterizzati.

Enonauta/Degustazione di Vino #311 - review - Fiano Don Chisciotte 2007 - Zampaglione | Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Sentori di nespole, elicriso secco, caramella d’orzo, datteri, col passare del tempo si concentrano aromi di purea di albicocche, cera d’api, il piretro che avevo riscontrato nel 2020 bevuto, e raccontato, da poco.

Il Sorso è secco, incisivo, piuttosto preciso nelle sue suggestioni, molto equilibrato e persistente. Dotato di una eleganza rustica e confortevole, per analogia come una bella giacca alla cacciatora di panno. Il ritorno del frutto nel centrobocca e sul finale brilla per integrità, e nel complesso è certamente un vino dalla spiccata personalità.

È uno dei pochi vini che mi sentirei di paragonare al Trebbiano di Valentini. Proprio per il fatto che al pari suo non somiglia a nessun altro vino e si somigliano in questo. Nell’essere unici e tradizionalmente fuori da ogni schema.

Nel momento in cui chiudo questa nota l’ultimo gróndo di vino e di residui sono nel bicchiere da 48 ore. Non c’è traccia di derive. Purea di albicocche, c’era d’api, vegetale aromatico. Uno stress test che mi capita talvolta di fare con quei vini che sembrano avere un bel rapporto con l’aria.

Enonauta/Degustazione di Vino #311 - review - Fiano Don Chisciotte 2007 - Zampaglione | Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione

A stingy Easter, but the post-Easter period opens with this relic brought back from the latest edition of Viniveri in Cerea.

Fiano traditionally vinified in Calitri, upper Irpinia, almost Basilicata.

At the counter in Cerea you are struck by the strength and precision with which this wine is expressed. Whose aromas and taste are reminiscent of what was expressed in the most recent vintages to underline an idea and a clear identity, but if we want with even more recognisability.

Enonauta/Wine Tasting #311 – review – Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione | Fiano traditionally vinified in Calitri, upper Irpinia, almost Basilicata.
The color is dark yellow, less orange than it appears in the photo, and is barely veiled. And I wouldn’t call it an orange wine. I would classify it more as a traditional white. It’s not orange. Of oranges it does not have the confusing streak that often distinguishes them on the nose and it does not have that slightly awkward touch by which they are often, not all of us specified, characterized.

Enonauta/Wine Tasting #311 – review – Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione | Fiano traditionally vinified in Calitri, upper Irpinia, almost Basilicata.
Hints of medlar, dried helichrysum, barley candy, dates, as time goes by, aromas of apricot puree, beeswax, and the pyrethrum that I had recently encountered in 2020 were concentrated.

The sip is dry, incisive, rather precise in its suggestions, very balanced and persistent. Equipped with a rustic and comfortable elegance, by analogy like a beautiful cloth hunter’s jacket. The return of the fruit in the mid-mouth and on the finish shines with integrity, and overall it is certainly a wine with a strong personality.

It is one of the few wines that I would compare to Valentini’s Trebbiano. Precisely for the fact that like it it does not resemble any other wine and they are similar in this. In being unique and traditionally outside of any mold.

By the time I close this note, the last drop of wine and residue has been in the glass for 48 hours. There is no trace of drifts. Apricot puree, bee’s cabbage, aromatic vegetable. A stress test that I sometimes do with those wines that seem to have a good relationship with air.

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Soave Castelcerino 2019 – Filippi

Soave Castelcerino 2019 – Filippi – Soave Colli Scaligeri Doc

Pasqua avara di soddisfazioni enoiche e allora recupero questa bevuta consumata appena prima della festa e che mi ha lasciato un bel ricordo.

Soave Tripla A che muove opinioni anche molto diverse e che da un po’ volevo provare. Trovo un 2019 online e non me lo lascio scappare.

Garganega da vigne su suoli vulcanici. Fermentazione spontanea e sosta sulle fecce in acciaio.

Colore bello, giallo intenso, brillante, ha un bel corredo aromatico che spazia dal narciso alla noce di macadamia, dalla drupa matura al miele millefiori, fino a ricordi vegetali aromatici e speziati.
Al palato dà il meglio. Sorso gustoso (si potrà dire?) dinamico, sapido, strutturato con acidità appena pungente e una trama spessa. Il ritorno del frutto è ingente, così come di suggestioni legate al miele, alla scorza di cedro.
Bottiglia dalla piacevolezza di beva impressionante che si svuota a velocità record.

Enonauta/Degustazione di Vino #310 - review - Soave Castelcerino 2019 - Filippi | Sorso gustoso (si potrà dire?) dinamico, sapido
Enonauta/Degustazione di Vino #310 - review - Soave Castelcerino 2019 - Filippi | Sorso gustoso (si potrà dire?) dinamico, sapido
Enonauta/Degustazione di Vino #310 - review - Soave Castelcerino 2019 - Filippi | Sorso gustoso (si potrà dire?) dinamico, sapido

Soave Castelcerino 2019 – Filippi – Soave Colli Scaligeri Doc

Easter is stingy with wine satisfaction and so I recover this drink consumed just before the party and which left me with a beautiful memory.

Soave Triple A which raises very different opinions and which I have wanted to try for a while. I find a 2019 online and I don’t let it slip away.

Garganega from vineyards on volcanic soils. Spontaneous fermentation and rest on the lees in steel.

Beautiful colour, intense, brilliant yellow, it has a beautiful aromatic complement that ranges from narcissus to macadamia nut, from ripe drupe to wildflower honey, up to aromatic and spicy vegetal memories.
It gives its best on the palate. Tasty sip (can we say?) dynamic, savory, structured with slightly pungent acidity and a thick texture. The return of the fruit is huge, as well as suggestions linked to honey and cedar peel.
Bottle with impressive drinking pleasure that empties at record speed.

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Del più e del Vino, Eventi

Il Mercato dei Vini – dei Vignaioli Indipendenti – Fivi 2022

Il Mercato dei Vini Dei Vignaioli Indipendenti Fivi 2022

Parlare del Mercato Fivi (https://www.mercatodeivini.it/) dopo il Mercato Fivi non è facile. È meglio parlarne prima. Perché, per quanta buona volontà uno immagini di poter dispiegare in un contesto dove ci sono centinaia di banchi di assaggio e si ritrovano decine di amici, il Mercato Fivi è una festa. Anzi è un Mercato. E il mercato è il luogo dove tradizionalmente le persone si incontrano, dove hanno luogo gli umani commerci e il valore del lavoro trova un riconoscimento. E dove le persone si incontrano c’è prossimità, dove c’è prossimità nascono i valori condivisi.
Un’occasione di piena ricreazione in cui si incontrano vignaioli che ci hanno regalato momenti di grande felicità e comunione e si ha l’occasione per ringraziarli, si incontrano amici, se ne fanno di nuovi, si stringono sodalizi e la fine della giornata arriva presto e gli effetti della festa si sentono. Meglio parlarne prima dunque. Il Mercato dei Vignaioli Indipendenti è anche una delle più importanti fiere di settore italiane che se non è quella più partecipata e certamente una di quelle che può vantare la migliore atmosfera.
Torna anche nel 2022 dopo il grande successo dell’ultima edizione postcovid e l’Enonauta ci sarà. Con una delegazione di tre persone e proverà a raccontarne anche dopo. Nel frattempo invita tutte/i gli Enomaniaci, i semplici appassionati a farsi un giro a Piacenza tra il 26 e il 28 novembre. Nessuno si pentirà di esserci andato.
Questo il programna e le modalità di accesso:

11° Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti

 

Data: sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 novembre 2022 Luogo: PiacenzaExpo – Via Tirotti, 11 – Piacenza Orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00, lunedì dalle 11.00 alle 17.00

Parcheggio: gratuito

Acquisto biglietti via Vivaticket:
https://bit.ly/3C19BQA
Ingresso giornaliero: in fiera € 30 (2 gg € 50); online € 25 (2 gg € 40) comprensivo di bicchiere. Ingresso ridotto: € 20 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV – AIES – ASPI – ASSOSOMMELIER e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso).

Gli operatori del settore possono richiedere il codice per l’ingresso ridotto compilando il form.

Operatori del settore – Piacenza Expo

https://www.piacenzaexpo.it/operatori-del-settore/

Info utili: 800 i carrelli disponibili per gli acquisti Per info su riduzioni per gruppi: telefonare a 0523/602711 o scrivere a mercatodeivini@fivi.it

I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.

Eventi Vino #3 - 2022 - Il Mercato dei Vini Dei Vignaioli Indipendenti Fivi 2022 a Piacenza (26/28 ottobre 2022)
Eventi Vino #3 - 2022 - Il Mercato dei Vini Dei Vignaioli Indipendenti Fivi 2022 a Piacenza (26/28 ottobre 2022)
Eventi Vino #3 - 2022 - Il Mercato dei Vini Dei Vignaioli Indipendenti Fivi 2022 a Piacenza (26/28 ottobre 2022)
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Eventi, Luoghi del Vino

Wine & Siena 2022

Eventi Vino 2022 – Fa piacere vedere che si rinnova l’appuntamento con Wine & Siena dopo due anni di tribolazione. E il pensiero torna a quel 3 febbraio 2020 quando passammo una bellissima giornata a Palazzo Squarcialupi/Santa Maria della Scala grazie all’impeccabile organizzazione targata TheWineHunter/Gourmet’s International. Una delle ultime belle giornate, perlomeno per chi scrive, da Winelover in avanscoperta tra i banchi d’assaggio prima di sprofondare nell’emergenza e nella preoccupazione.

Dal 12 al 14 marzo dunque presso il complesso di Santa Maria della Scala a Siena torna l’appuntamento con Wine & Siena. Innumerevoli espositori, Masterclass a cura di The WineHunter, Showcooking a cura di alcuni ristoratori locali, passeggiate enogastonomiche, incontri e convegni dedicati al mondo dell’enogastronomia.

Qui il programma completo:

Wine & Siena 2020 (https://wineandsiena.com/2020/)

Merano Wine Festival (https://meranowinefestival.com/)

The WineHunter (https://winehunter.it/)

Eventi Vino 2022 - Wine & Siena | l'evento organizzato da The wine hunter nella splendida cornice di Santa Maria della Scala a Siena
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Bottiglie, Degustazioni

Barolo 2015 del Comune di La Morra – Eraldo Viberti

Il Barolo del Comune di La Morra 2015 di Eraldo Viberti è Vino potente, franco, molto aperto e godibile già nella sua gioventù, accostato a un Brasato con cipolle per un risultato sicuro.

L’annata si sente, ma è a mio avviso qui declinata con grande perizia e il vino pur restando su registri caldi e materici ha un bilanciamento e un’ottima bevibilità che non si scorda senza mai apparire straripante o surmaturo.
Granato vivo il colore. Al naso prevalgono il fruttato fresco di marasca e melograno e poi la foglia di the, la rosa, erbe aromatiche, radici e spezie residuali.
Sorso vigoroso e piacevole, dalla grande precisione e definizione. Parte caldo, sprigiona volume e succo e poi si innerva di grande acidità, si allunga, il tannino è rigoroso e di giusta forza. Grande persistenza finale tutto sul frutto fresco.

Vino buono e convincente a un prezzo invitante e con ottime prospettive per il futuro.

Enonauta/Degustazione di Vino #186 - Barolo del Comune di La Morra 2015 - Eraldo Viberti | L'annata si sente, ma è a mio avviso qui declinata con grande perizia e il vino pur restando su registri caldi e materici ha un bilanciamento e un'ottima bevibilità che non si scorda senza mai apparire straripante o surmaturo.
Enonauta/Degustazione di Vino #186 - Barolo del Comune di La Morra 2015 - Eraldo Viberti | L'annata si sente, ma è a mio avviso qui declinata con grande perizia e il vino pur restando su registri caldi e materici ha un bilanciamento e un'ottima bevibilità che non si scorda senza mai apparire straripante o surmaturo.
Enonauta/Degustazione di Vino #186 - Barolo del Comune di La Morra 2015 - Eraldo Viberti | L'annata si sente, ma è a mio avviso qui declinata con grande perizia e il vino pur restando su registri caldi e materici ha un bilanciamento e un'ottima bevibilità che non si scorda senza mai apparire straripante o surmaturo.
Enonauta/Degustazione di Vino #186 - Barolo del Comune di La Morra 2015 - Eraldo Viberti | L'annata si sente, ma è a mio avviso qui declinata con grande perizia e il vino pur restando su registri caldi e materici ha un bilanciamento e un'ottima bevibilità che non si scorda senza mai apparire straripante o surmaturo.
Brasato e Barolo
Enonauta/Degustazione di Vino #186 - Barolo del Comune di La Morra 2015 - Eraldo Viberti | L'annata si sente, ma è a mio avviso qui declinata con grande perizia e il vino pur restando su registri caldi e materici ha un bilanciamento e un'ottima bevibilità che non si scorda senza mai apparire straripante o surmaturo.

Barolo del Comune di La Morra 2015 by Eraldo Viberti

The Barolo del Comune di La Morra 2015 by Eraldo Viberti is a powerful, frank wine, very open and enjoyable even in its youth, paired with a braised meat with onions for a sure result.

You can feel the vintage, but in my opinion it is expressed here with great skill and the wine, while remaining warm and tactile, has a balance and excellent drinkability that is not forgotten without ever appearing overflowing or overripe.
The color is bright garnet. On the nose the fresh fruitiness of morello cherry and pomegranate prevails and then the tea leaf, rose, aromatic herbs, roots and residual spices.
Vigorous and pleasant sip, with great precision and definition. It starts out hot, releases volume and juice and then becomes innervated with great acidity, lengthens, the tannin is rigorous and of the right strength. Great final persistence all on the fresh fruit.

Good and convincing wine at an inviting price and with excellent prospects for the future.

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Bottiglie, Rifermentati

Vadum Caesaris Spumante Metodo Famigliare 2016 – Vallarom

Vadum Caesaris Metodo Familiare 2016

Vallarom (Avio, Tn)

Vadum Caesaris Metodo Familiare fa vinificazione in acciaio e in percentuali diverse per Chardonnay, Sauvignon, Riesling Renano e Pinot Bianco. A seguire rifermentazione in bottiglia.

Verdolino opalescente, d’altra parte è un sur lie. Al naso è vivace, principalmente frutti esotici, mango e ananas, ma anche susina selvatica e pane fresco.

Effervescenza minuta e setosa e acidità vellutata per questo Metodo Famigliare di casa Vallarom che al palato risulta cremoso e di gusto pieno. Finale insistito di frutto esotico e un lungo, piacevole ricordo di arancia amara, di scorzette di cedro ed è un vino che si lascia bere agevolmente, piacevolmente, e che può accompagnare degnamente un bel risotto ai porri, che per l’appunto avevo cucinato in questa occasione, dei primi di pesce o anche semplicemente un aperitivo in agilità prima di una cena sostanziosa.

 
 
Enonauta/Degustazione di Vino #5 - Vadum Caesaris 2016  di Vallarom. Il metodo familiare come lo intende Filippo Scienza di Vallarom.
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Ghemme d.o.c.g. 2009 – Il Chiosso

Ghemme d.o.c.g. 2009 – Il Chiosso

90 % nebbiolo con saldo di Vespolina e Bonarda per un massimo del 10%. 36 mesi di Botte grande. 13% Alc.

Vivo rubino con riflessi granata. Consistente.
Al naso spinge. Con i Fiori, molti fiori, un intero cesto di fiori secchi. E poi ribes, rabarbaro, reminiscenza di pellame. Profilo olfattivo intenso e ricco.
Ha buon corpo, misurata alcolicità e una freschezza vivace solcata da una vena sapida che rende intenso e persistente il sorso. Finale coerente, lungo, dove tornano il frutto e la radice aromatica. Il tannino è rustico e dona a questo Ghemme la forza di una brezza improvvisa di maggio.
Vino fine e rispettoso della tipologia e della sua provenienza.
Ha trovato degna compagnia in tavola, confermando empiricamente ciò che la teoria avrebbe suggerito, in un Gorgonzola di media stagionatura come anche nei Radiatori con Fonduta di Formaggi (buoni).

Aperto nel gennaio 2019

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