Anteprima Nobile Montepulciano 2025 – di Simone Molinaroli & Riccardo Viganò
ANTEPRIME TOSCANE – MONTEPULCIANO
(SM)
A Montepulciano giocano di anticipo sulle altre ANTEPRIME TOSCANE e il 3 di febbraio sono già alla Fortezza a presentare le nuove annate, ma soprattutto la prima uscita delle prime bottiglie del progetto “Le Pievi”.
Mi chiedeva Riccardo Viganò girando tra i tavoli “c’era bisogno di questa cosa?”. Io personalmente non so se ne fosse stato avvertito il bisogno, ma quel che comprendo della scelta è invitare produttori e consumatori a focalizzare sulle forze generatrici del prodotto di Montepulciano. Il vitigno e la terra con le sue peculiarità. Rivendicando così l’unicità del prodotto e l’irripetibile congiunzione di forze che lo rende possibile. Questo lo comprendo.
Il prezzo d’uscita, come per i Gran Selezione del Chianti Classico, mi lascia perplesso. Decidere che un nome, più che una reale concomitanza di fattori, debba costare 90 euro in una fase di forte contrazione delle vendite e sapendo che non sono diffusissimi i luoghi dove tutti quei fattori alla fine “concomitano” realmente non mi convince.
Detto questo gli assaggi confermano e anzi amplificano le buone sensazioni ricevute nel recente passato.
Anteprima Nobile Montepulciano 2025 – gli assaggi
Ogni singola bottiglia de Le Pievi è risultata molto buona in prospettiva, l’annata certo ha reso più agevole l’esordio, e anche in atto. Un disciplinare così rigoroso ha probabilmente contribuito a far si che i vini tendano a somigliarsi molto, ma c’è da dire che, perlomeno per quanto riguarda i campioni da noi assaggiati, è un somigliarsi nella qualità.
(RV)
Ero assolutamente astemio di Nobile di Montepulciano prima dell’evento. Ho cercato quindi di informarmi sulla denominazione partendo dal disciplinare. La cosa che più mi straniva era la presenza dei vitigni complementari, internazionali inclusi, fino al 30% del totale. Non ho mai capito se sia dovuto a ciò che chiede il mercato o se sia per produrre un prodotto apprezzabile anche in zone in cui il Sangiovese non sia diciamo al Top.
Durante l’anteprima ho avuto un piacevole l’incontro con la vicepresidente del consorzio, la signora Susanna Crociani, titolare dell’omonima azienda. Mi ha spiegato nel dettaglio il disciplinare che porta al prodotto Pieve. Oltre alla zonazione storico-pedologica, all’età minima delle vigne, all’aumentata quantita di sangiovese sul totale e al maggiore tempo di affinamento si è deciso di andare oltre. Tramite analisi chimiche dei fenoli volatili si è così in grado di garantire prodotti privi da difetti come brett o altro, una ulteriore garanzia per il consumatore sceglierà “Pieve”.
Bere in “anteprima” non è un lavoro facile e non mi sento ancora in grado di giudicare alcunché. Devo dire che mi aspettavo prodotti molto carichi e con tannini ingestibili invece tutto l’opposto. Ovviamente stiamo bevendo Sangiovese quindi ci sono acidità e grip, ma quello che mi è rimasto piacevolmente impresso è lo slancio di questi vini verso l’alto e non verso la pienezza/potenza. Le cantine assaggiate che più mi hanno lasciato colpito sono La Bèrne, Tiberini, Crociani con un ’19 super, DeRicci con il 19 Rupe del sasso, Il Molinaccio e Tenuta di Gracciano della Seta.
![Eventi Vino #19 - 2025 - Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano | A Montepulciano si presentano Le Pievi](https://www.enonauta.it/wp-content/uploads/2025/02/antenobile259204175945673675582-777x1024.jpg)
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A spingere il suo natante di tappi di sughero, nel grande mare delle cose del vino, sono il vento della curiosità, la “sete di conoscenza” e il piacere di condividere la mensa e la bottiglia. Non ha pregiudizi, non teme gli imprevisti, cambia volentieri idea, beve tutto con spirito equanime pur conservando le sue preferenze.
E questo blog è un diario di bordo a più voci, fatto di sensazioni e mai di giudizi. Sensazioni irripetibili, racconti di cantina, note di degustazione, percezioni talvolta chiare e talvolta oscure, non discorso sul vino, ma discorso dal vino e nel vino. Con l’umiltà di chi sa bene che il dominio dell’ancora da scoprire è vasto, che le bottiglie di vino sono tante e ci vuole molto impegno per berle tutte.