Bottiglie, Degustazioni

Côtes du Jura Tradition 2015 – Domaine Rolet

Cotes de Jura Tradition 2015 – Domaine Rolet

Sull’etichetta è specificato che si tratta di un  vino ossidativo e del resto viene dallo Jura che è uno dei luoghi dove la tradizione del vino ossidato non si è mai persa. 

Savagnin e Chardonnay in parti uguali. 4 anni di elevazione in legno per entrambi, il Savagnin sous voile, presumo in botte scolma. In blend per 3 mesi e poi in bottiglia.

Oro antico brillante, acquavite di mele inizialmente poi molte spezie, molti fiori, elicriso soprattutto, capperi freschi aperti, frutto tropicale, orzo, fieno, nocciole, con l’arieggiamento emergono altre note fruttate di drupe. Non mancano le fragranze.

In bocca è una lama su cui è appena passata la Cuticola. Sulle prime ci si concentra su quella perché non si può fare altro. Poi cresce e intorno a questa acidità il vino aumenta di forza gustativa e di profondità e non essendo affatto un vino magro il sorso risulta equilibrato e di giusta definizione. 

L’apertura gli giova da tutti i punti di vista.

Per gli amanti del genere e per chi si diletta in abbinamenti difficili. 

Enonauta/Degustazione di Vino #332 - review - Cotes de Jura Tradition 2015 - Domaine Rolet | Vino ossidativo dallo Jura con buon corpo
Enonauta/Degustazione di Vino #332 - review - Cotes de Jura Tradition 2015 - Domaine Rolet | Vino ossidativo dallo Jura con buon corpo
Enonauta/Degustazione di Vino #332 - review - Cotes de Jura Tradition 2015 - Domaine Rolet | Vino ossidativo dallo Jura con buon corpo

Cotes de Jura Tradition 2015 – Domaine Rolet

On the label it is specified that it is an oxidative wine and after all it comes from the Jura which is one of the places where the tradition of oxidized wine has never been lost.

Savagnin and Chardonnay in equal parts. 4 years of maturation in wood for both, the Savagnin sous voile, I presume in empty barrels. Blended for 3 months and then bottled.

Brilliant ancient gold, apple brandy initially then many spices, many flowers, especially helichrysum, fresh open capers, tropical fruit, barley, hay, hazelnuts, with airing other fruity notes of drupes emerge. There is no shortage of fragrances.

In the mouth is a blade over which the cuticle has just passed. At first we focus on that because there’s nothing else we can do. Then it grows and around this acidity the wine increases in gustatory strength and depth and since it is not a lean wine at all the sip is balanced and with the right definition.

Openness benefits him from all points of view.

For lovers of the genre and for those who enjoy difficult combinations.

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