mercato fivi bologna | Il mercato FIVI è un evento affascinante e vitale che da 12 anni celebra il meglio dei vini artigianali e biologici dell’Italia. FIVI, acronimo di Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, riunisce produttori che pongono una grande enfasi sulla qualità, l’autenticità e la sostenibilità nella produzione del vino.
fivi market bologna | The FIVI market is a fascinating and vital event that has been celebrating the best of Italy’s artisanal and organic wines for 12 years. FIVI, an acronym for the Italian Federation of Independent Winemakers, brings together producers who place great emphasis on quality, authenticity and sustainability in wine production.
Questo mercato offre un’esperienza unica, dove gli appassionati di vino possono incontrare direttamente i produttori, assaggiare una vasta gamma di vini e scoprire le storie e le filosofie dietro ogni bottiglia. Bologna, con la sua ricca tradizione culinaria e il suo interesse per i prodotti artigianali di alta qualità, offre la cornice perfetta per un evento come il mercato FIVI.
This market offers a unique experience, where wine enthusiasts can meet the producers directly, taste a wide range of wines and discover the stories and philosophies behind each bottle. Bologna, with its rich culinary tradition and its interest in high-quality artisan products, offers the perfect setting for an event like the FIVI market.
Ed è buona la partenza per il mercato Fivi a Bologna dopo una vita passata a Piacenza. Spazi più grandi e carrelli più piccoli. Libertà di movimento e 8000 etichette in degustazione, l’edizione più partecipata di sempre, per gli appassionati delle bevute oceaniche. Clima festoso come al solito, disponibilità, nuove scoperte, qualità media dei vini presentati alta. Rivedibile l’area food. Prezzi eccessivi per proposte non trascendentali. La mia personale esperienza è fatta di un hamburger maremmano (sedicente) tiepido, con pane ghiacciato e guarnizione tipo kebab house a 12 euro. Incommentabile. Su questo consiglio di migliorare.
Per tutto il resto direi che chi ben comincia, anche alla 12esima edizione, è a un buon punto.
Le foto nell’articolo sono di Michele Purin
L’Enonauta è un navigatore.
A spingere il suo natante di tappi di sughero, nel grande mare delle cose del vino, sono il vento della curiosità, la “sete di conoscenza” e il piacere di condividere la mensa e la bottiglia. Non ha pregiudizi, non teme gli imprevisti, cambia volentieri idea, beve tutto con spirito equanime pur conservando le sue preferenze.
E questo blog è un diario di bordo a più voci, fatto di sensazioni e mai di giudizi. Sensazioni irripetibili, racconti di cantina, note di degustazione, percezioni talvolta chiare e talvolta oscure, non discorso sul vino, ma discorso dal vino e nel vino. Con l’umiltà di chi sa bene che il dominio dell’ancora da scoprire è vasto, che le bottiglie di vino sono tante e ci vuole molto impegno per berle tutte.