Barolo Cannubi 2012 – Giacomo Fenocchio
Non voglio parlare dell’annata, ma ho avuto l’occasione di assaggiare un certo numero di vini del 2012, anche blasonati, famosi, unicorni e alcuni non avevano sprint, energia, carattere. Questo non è il caso. Il Barolo Cannubi 2012 di Giacomo Fenocchio è certo invece uno dei migliori 2012 da me assaggiato fino ad oggi.
Prima di ogni altro discorso bisogna parlare del colore di questo vino. Granato splendente, luminoso, la luce lo attraversa e lo pervade rendendolo raggiante.
Ampio al naso con ricordi decisi di frutti rossi maturi, scorza di chinotto, carruba, radici aromatiche, cipria e noce moscata. Ampio e finissimo.
Ha molte buone carte da giocare. Energia, calore, potenza, acidità ben diffusa, sapidità, tannini tangibili e vigorosi, qualità dell’aroma fruttato. Cede qualcosa in presenza e in profondità, a tratti l’alcol sembra troppo/scollegato però senza mai sconfinare nell’incontrollabile. Ottimo il finale dolce/amaro molto persistente.
Credo di poter dire che questo sarà forse il suo apice espressivo, perché ha uno scheletro che il tempo ha levigato appena, alcol evidente a momenti un po’ disorganico e cominciano a tratteggiarsi segnali, se non di maturità, perlomeno di fine della gioventù.
In base a quanto esperito dò un consiglio a chi lo detiene in cantina: Bevilo adesso.
Enonauta/Degustazione di Vino #327 – review – Barolo Cannubi 2012 – Giacomo Fenocchio | uno dei migliori 2012 da me assaggiato fino ad oggi
Barolo Cannubi 2012 – Giacomo Fenocchio
I don’t want to talk about the vintage, but I had the opportunity to taste a certain number of 2012 wines, even noble, famous, unicorns and some lacked sprint, energy, character. This is not the case. Giacomo Fenocchio’s Barolo Cannubi 2012 is certainly one of the best 2012s I have tasted to date.
Before any other discussion we must talk about the color of this wine. Shining, luminous garnet, the light passes through it and pervades it, making it radiant.
Broad on the nose with strong hints of ripe red fruits, chinotto peel, carob, aromatic roots, face powder and nutmeg. Large and very fine.
He has many good cards to play. Energy, heat, power, well-diffused acidity, flavor, tangible and vigorous tannins, quality of the fruity aroma. It gives something in presence and in depth, at times the alcohol seems too/disconnected but without ever bordering on the uncontrollable. Excellent, very persistent sweet/bitter finish.
I think I can say that this will perhaps be his expressive pinnacle, because he has a skeleton that time has barely smoothed, alcohol is evident at times a little disorganized and signs are beginning to emerge, if not of maturity, at least of the end of youth.
Based on what I have experienced, I give some advice to those who have it in their cellar: Drink it now.
Enonauta/Wine Tasting #327 – review – Barolo Cannubi 2012 – Giacomo Fenocchio | one of the best 2012s I’ve tasted to date
Scrittore/poeta disorganico, coltivatore principiante, cuoco discontinuo, sommelier agli inizi, movimentatore di poponi, giovane padre.