Bottiglie, Degustazioni

Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione

Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione

Enonauta/Degustazione di Vino #311 - review - Fiano Don Chisciotte 2007 - Zampaglione | Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Pasqua avara, ma il dopo Pasqua si apre con questo cimelio riportato dall’ultima edizione di Viniveri a Cerea.

Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Al banco a Cerea si rimane colpiti dalla forza e dalla precisione con cui si esprime questo vino. I cui profumi e il cui gusto ricordano quanto espresso nelle annate più recenti a sottolineare un’idea e una identità netta, ma se vogliamo con ancora più riconoscibilità.

Enonauta/Degustazione di Vino #311 - review - Fiano Don Chisciotte 2007 - Zampaglione | Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Il colore è giallo scuro, meno tendente all’arancio di quanto appaia in foto, ed è appena velato. E non lo definirei un orange wine. Lo classificherei più come un bianco tradizionale. Non è un orange. Degli orange non ha la vena confusionaria che spesso li contraddistingue al naso e non ha quel tocco un po’ sgraziato da cui spesso, non tutti specifichiamo, vengono caratterizzati.

Enonauta/Degustazione di Vino #311 - review - Fiano Don Chisciotte 2007 - Zampaglione | Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Sentori di nespole, elicriso secco, caramella d’orzo, datteri, col passare del tempo si concentrano aromi di purea di albicocche, cera d’api, il piretro che avevo riscontrato nel 2020 bevuto, e raccontato, da poco.

Il Sorso è secco, incisivo, piuttosto preciso nelle sue suggestioni, molto equilibrato e persistente. Dotato di una eleganza rustica e confortevole, per analogia come una bella giacca alla cacciatora di panno. Il ritorno del frutto nel centrobocca e sul finale brilla per integrità, e nel complesso è certamente un vino dalla spiccata personalità.

È uno dei pochi vini che mi sentirei di paragonare al Trebbiano di Valentini. Proprio per il fatto che al pari suo non somiglia a nessun altro vino e si somigliano in questo. Nell’essere unici e tradizionalmente fuori da ogni schema.

Nel momento in cui chiudo questa nota l’ultimo gróndo di vino e di residui sono nel bicchiere da 48 ore. Non c’è traccia di derive. Purea di albicocche, c’era d’api, vegetale aromatico. Uno stress test che mi capita talvolta di fare con quei vini che sembrano avere un bel rapporto con l’aria.

Enonauta/Degustazione di Vino #311 - review - Fiano Don Chisciotte 2007 - Zampaglione | Fiano vinificato tradizionalmente a Calitri, alta Irpinia, quasi Basilicata.

Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione

A stingy Easter, but the post-Easter period opens with this relic brought back from the latest edition of Viniveri in Cerea.

Fiano traditionally vinified in Calitri, upper Irpinia, almost Basilicata.

At the counter in Cerea you are struck by the strength and precision with which this wine is expressed. Whose aromas and taste are reminiscent of what was expressed in the most recent vintages to underline an idea and a clear identity, but if we want with even more recognisability.

Enonauta/Wine Tasting #311 – review – Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione | Fiano traditionally vinified in Calitri, upper Irpinia, almost Basilicata.
The color is dark yellow, less orange than it appears in the photo, and is barely veiled. And I wouldn’t call it an orange wine. I would classify it more as a traditional white. It’s not orange. Of oranges it does not have the confusing streak that often distinguishes them on the nose and it does not have that slightly awkward touch by which they are often, not all of us specified, characterized.

Enonauta/Wine Tasting #311 – review – Fiano Don Chisciotte 2007 – Zampaglione | Fiano traditionally vinified in Calitri, upper Irpinia, almost Basilicata.
Hints of medlar, dried helichrysum, barley candy, dates, as time goes by, aromas of apricot puree, beeswax, and the pyrethrum that I had recently encountered in 2020 were concentrated.

The sip is dry, incisive, rather precise in its suggestions, very balanced and persistent. Equipped with a rustic and comfortable elegance, by analogy like a beautiful cloth hunter’s jacket. The return of the fruit in the mid-mouth and on the finish shines with integrity, and overall it is certainly a wine with a strong personality.

It is one of the few wines that I would compare to Valentini’s Trebbiano. Precisely for the fact that like it it does not resemble any other wine and they are similar in this. In being unique and traditionally outside of any mold.

By the time I close this note, the last drop of wine and residue has been in the glass for 48 hours. There is no trace of drifts. Apricot puree, bee’s cabbage, aromatic vegetable. A stress test that I sometimes do with those wines that seem to have a good relationship with air.

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