Della Vespolina Ledi dell’Azienda Barbaglia di Cavallirio (NO) conservavo un bel ricordo da una serata di degustazione alla presenza di Silvia Barbaglia all’Enoteca Nati Stanchi di Pistoia. Mi pento adesso che è vuota di averne acquistata una soltanto.
Vespolina con affinamento in acciaio e bottiglia.
Scuro, intenso il colore, sentori di viola e frutto maturo, spiccano note speziate di cannella e pepe, molto brillante.
In bocca se la gioca per spontaneità, piacevolezza, equilibrio, pulizia.
Suadente in ingresso, quasi vellutato, acidità avvolgente, pienezza gustativa e una pregevole chiusa tannica in cui coerenti tornano la mora matura e le spezie.
Ottimamente semplice e diretto. In ottima compagnia con gli Gnocchi alla Romana al Sugo.
Vespolina Ledi 2015 – Barbaglia
I had fond memories of the Vespolina Ledi from the Barbaglia company from an evening of tasting in the presence of Silvia Barbaglia at the Enoteca Nati Stanchi in Pistoia. Now that it’s empty, I regret having only bought one.
Vespolina with aging in steel and bottle.
Dark, intense colour, hints of violet and ripe fruit, spicy notes of cinnamon and pepper stand out, very bright.
In the mouth it plays with spontaneity, pleasantness, balance, cleanliness.
Persuasive on entry, almost velvety, enveloping acidity, fullness of flavor and a fine tannic finish in which the ripe blackberry and spices return coherently.
Excellently simple and direct. In excellent company with Gnocchi alla Romana with sauce.
LA VESPOLINA
(in breve da wikipedia per chi non la conoscesse)
Il Vespolina o Ughetta è un vitigno a bacca nera. Giunge a piena maturazione verso la prima metà di ottobre. Sull’origine del suo nome esistono molte versioni, tra le quali quella che lo attribuisce al fatto che l’uva è molto dolce e attrae le vespe.
Storia
Già dal secolo XVIII viene coltivata in Alto Piemonte (province di Novara, Vercelli e Biella), dove è vinificata anche in purezza nelle due denominazioni di zona (Coste della Sesia e Colline Novaresi), ed entra nell’uvaggio delle DOC Lessona, Bramaterra, Boca, Fara e Sizzano e delle DOCG Gattinara e Ghemme. Viene coltivata da tempi remoti anche in provincia di Pavia sulle colline dell’Oltrepò Pavese, dove rientra nell’uvaggio della DOC Oltrepò Pavese ed in quella del Buttafuoco. È un vitigno di vigoria e produttività moderate, piuttosto regolare.
La prima descrizione della Vespolina risale al 1825, poi ad opera del Gallesio, che la chiamò Vitis Vinifera Circumpadana. Fra i sinonimi ricordiamo ughetta e uvetta di Canneto in Oltrepò, balsamina in Val d’Ossola, nespolina o nespolino (nespoulìn), inzaga o inzagre, massana, solenga, novarina, uva cinerina, vispavola, vespolino.
Scrittore/poeta disorganico, coltivatore principiante, cuoco discontinuo, sommelier agli inizi, movimentatore di poponi, giovane padre.