Le Trame 2011 – Podere Le Boncie
Per la prima volta Igt da Castelnuovo Berardenga, l’idea che propone Giovanna Morganti dal vino chiantigiano.
Sangiovese, colorino, mammolo, foglia tonda
Fermentazione in tino aperto
Conduzione biodinamica. Viti ad alberello
Il colore è rubino scuro, il vino è denso.
Naso timido che offre note di ciliegia toscana chiamata anche Bella di Pistoia, consistente speziatura e rimandi terragni, ferrosi.
L’attacco è caldo, la componente alcolica non si nasconde, in bocca c’è molto frutto, frutto fresco che si riverbera a lungo, a tratti sembra di scorgere della dolcezza per quanto concentrato. Materia e alcool rischiano di soffocare questo vino, ma c’è freschezza che in allungo riesce ad uscire e il tannino è un ricamo, quasi tono su tono.
Ne conservavo un ricordo un po’ diverso, meno massiccio, ma meglio così, non si finisce mai di sperimentare la mutevolezza della materia viva.
Un vino toscano a base sangiovese ampiamente atipico, la rinuncia alla denominazione qualcosa doveva significare.
Scrittore/poeta disorganico, coltivatore principiante, cuoco discontinuo, sommelier agli inizi, movimentatore di poponi, giovane padre.