Stella Flora 2013 – Maria Pia Castelli
Marche Igt
Pecorino 50%, Passerina 30%,
Trebbiano 10%, Malvasia di Candia 10%
macerazione sulle bucce per venti giorni in tino aperto
affinamento in barrique per 18 mesi e poi bottiglia
I giorni che seguono le feste sono giorni di avanzi, cucina tradizionale di risulta. In Toscana non ci si può esimere dal cucinare la Pappa al Pomodoro. Ovviamente non rivisitata, non reinterpretata. Pane secco sciàpo, pomodoro, aglio, olio e basilico.
Provo un accostamento inedito con Stella Flora 2013, bianco macerato di Maria Pia Castelli. Insieme stanno bene.
È un vino che risalta tra i suoi simili, se si vuole pensare agli orange wine come a un insieme omogeneo, ma risalta anche tra i dissimili.
Il colore è quello dell’oro.
Nel bouquet sentori floreali, di cedro, c’è l’albicocca disidratata, la Passiflora, un lieve tocco resinoso.
Il meglio lo offre al palato perché è un vino pieno di sapore, più sapido che acido, mutevole, resistente, stratificato. Dove tornano coerentemente le anticipazioni olfattive.
Dopo le feste si ricomincia bene.
Scrittore/poeta disorganico, coltivatore principiante, cuoco discontinuo, sommelier agli inizi, movimentatore di poponi, giovane padre.